Che i tempi fossero difficili per Napster non era un segreto riservato agli addetti ai lavori: un mercato sempre più complesso e affollato di concorrenti agguerriti, leggi iTunes ma anche Amazon, hanno fatto il resto.
Oggi la società che è nata dalle ceneri del file sharing e che ancora porta il nome del primo e più importante sistema di scambio file, Napster ha dichiarato che sono in corso trattative che porteranno all’acquisto da parte di Best Buy, la catena di negozi numero uno negli Stati Uniti per la vendita di prodotti elettronici e informatici.
Ricordiamo che voci o almeno intenzioni di vendere il marchio e attività da parte del consiglio di amministrazione erano emerse solo pochi giorni fa. Macity ha trattato lo strano caso di una lettera inviata da un gruppo di amministratori dissidenti pronti alla cessione e della immediata risposta del consiglio di amministrazione attuale di Napster in questo articolo.
Nessun dettaglio invece trapela circa le condizioni e i termini della prossima imminente cessione, con l’unica eccezione del prezzo: 121 milioni di dollari. Se l’acquisizione dovesse andare a buon fine Napster perderebbe la sua indipendenza mentre, gli osservatori notano, Best Buy potrebbe aprirsi uno spiraglio di azione più ampio nella vendita dei media digitali e, contemporaneamente, più libertà di movimento rispetto alle tecnologie Windows Media e DRM utilizzate fino a oggi.