Il futuro del web, ma anche il futuro di Yahoo. Questi due dei temi toccati da Steve Ballmer, amministratore delegato di Microsoft ospite oggi in Italia per un incontro a San Donato Milanese.
Il capo di Redmond, il più potente uomo al mondo nel settore del software e dei sistemi operativi, è giunto nel nostro paese per parlare a Mix 2008. Tema della conferenza introduttiva: “L’opportunità on line”. Nei circa 60 minuti del discorso che ha visto una larga partecipazione, Ballmer ha affrontato gli orizzonti presenti e futuri di Internet, concentrando l’attenzione sul Web 2.0 a partire dai dispositivi e le tecnologie che hanno dato inizio ai più grandi cambiamenti, non solo nel mondo IT ma anche nel modo di vivere e di lavorare delle persone.
Ballmer ha citato il personal computer, l’interfaccia utente, (windows ma dando credito anche al mac), lo sviluppo del software, l’avvento di Internet prima e dei browser a cui «ora sta facendo seguito la prossima grande onda di cambiamento dettata dal Web 2.0 vale a dire la combinazione di contenuti, comunità e servizi che la nuova Rete e le nuove tecnologie hanno reso possibili». Secondo Ballmer dalla fusione di tutte le possibilità offerte dal Web 2.0, sarà possibile offrire una gamma più ampi di servizi, il tutto sfruttando le tecnologie informatiche di cui Microsoft dispone.
La visione offerta da Steve Ballmer, presentatore energico e simpatico è anche un grande uomo di palco (la grande folla di giornalisti e addetti ai lavori è stata risucchiata per oltre un’ora dalla visione del boss di Microsoft che non ha risparmiato battute di spirito e cenni personali), parte dal principio di una fusione completa di tutte le tecnologie e le funzioni che oggi già utilizziamo per la vita e il lavoro.
«Il fattore decisivo – ha detto il Ceo di Micrososft – che renderà diverse tutte le nostre esperienze e il lavoro sarà come queste funzioni, i servizi e i dati saranno tutti unificati e sempre disponibili non più a compartimenti stagni. I dati di lavoro e i nostri contatti di social networking non saranno più due realtà completamente distinte.
La tecnologia, i programmi e Internet verranno sfruttati ancora di più per rendere più omogenea l’esperienza utente, per offrire pubblicità non più generica ma mirata alle propensioni e agli interessi della persona cui è destinata». E’ noto che per Microsoft questa piattaforma agnostica ruoterà intorno a Live Mesh, costruita intorno alle tecnologie di Redmond, un progetto che si sta lentamente componendo e che presto permetterà la sincronizzazione anche per dispositivi mobili
La visione che Ballmer ha presentato a Milano non è completamente nuova né rivoluzionaria ma questo non è il punto. Le idee e i concetti della fusione completa del Web, del lavoro e della vita tutti gestiti in modo unificato e non più settoriale è una cosa che sentiamo raccontare da anni. Forse però ora le tecnologie, le infrastrutture e anche i dispositivi sono pronti per la prossima grande onda.
Microsoft e i suoi partner commerciali ne sono convinti, anzi. L’idea e la visione di Ballmer sono già da tempo stati tradotti in nuovi servizi, prodotti, strategei di marketing che dopo l’intervento di Ballmer, le aziende ospiti sono presenti a a Milano. In particolare Fiat, Eni e Intesa SanPaolo le tre grandi aziende italiane che hanno applicato il concetto di Web 2.0 o addirittura post Web 2.0 per migliorare il rapporto con i clienti, i rapporti con i dipendenti, i servizi interni ed esterni.
Ballmer ha poi fatto cenno nel corso dell’incontro con la stampa all’offerta di Yahoo. Durante la conferenza stampa che si è tenuta al termine dell’incontro di presentazione, il Ceo di Microsoft ha confermato che l’offerta resta valida e che la sua società non ha intenzione di aumentarne il valore lanciando, se necessario, una scalata ostile.
Macity entrerà nei dettagli di tutti gli interventi ancora in svolgimento da Milano con un resoconto scritto e fotografico completo.