Apple mette in crisi Samsung. Le difficoltà del produttore coreano nel confronto con la società di Cupertino non sarebbero determinate da problemi di concorrenza, magari nel campo dei player di musica digitale, ma dagli ordinativi, elevatissimi, di memorie Nand che la Mela sta inoltrando per fare fronte alla richiesta del mercato di iPod nano e shuffle.
A dare un’idea di quanto sta avvenendo è il Digitimes che racconta di incontri avvenuti nei giorni scorsi durante i quali Apple avrebbe presentato una richiesta per un 10/15% superiore a quella precedentemente concordata in precedenza. Samsung non né certa di riuscire a soddisfare una simile quantità di componenti (si parla di 400-500 milioni di Nand da 4Gbit). Un secondo fattore che frena la risposta positiva di Samsung, oltre a quello meramente tecnico (la capacità degli impianti) è il rischio che Apple possa non essere in grado di smaltire interamente l’ordinativo per qualche calo improvviso nelle vendite dei player. In questo caso sul mercato potrebbero apparire quantità , anche ingenti, di moduli invenduti che finirebbero per deprimere i prezzi delle Nand.
Apple è uno dei più grandi (se non il più grande) consumatore di memorie Nand al mondo e nei prossimi mesi è prevedibile che incrementerà ancora le sue necessità . Oltre ad iPod è infatti in arrivo anche iPhone che ha 4 o 8 MB di memoria flash. Per questo, secondo il Digitimes, Apple ha presentato anche a Hynix la stessa richiesta di aumento delle forniture. A sua volta Hynix, già in difficoltà nel fare fronte oggi alla domanda di Apple, potrebbe essere stata costretta a prendere tempo.