L’obiettivo di vendite di Apple fissato in 10 milioni di smartphone venduti nel 2008 è stato giudicato da molti irraggiungibile, questo fino alla presentazione di iPhone 3G. Il nuovo modello sta raccogliendo pre-ordini consistenti in molte nazioni che rientrano nel lancio dell’11 luglio, in particolare O2 in Regno Unito e Vodafone Australia. Per i rispettivi Paesi i due operatori mobile comunicano numeri sorprendenti: in UK oltre 130 mila persone hanno già prenotato iPhone 3G, in pratica si tratta di un valore circa 4 volte superiore rispetto alle 35 mila pre-ordinazioni registrate tra settembre e novembre 2007 per il primo modello.
Non esistono storici per la situazione australiana in cui iPhone sbarca per la prima volta con il modello 3G. In ogni caso Vodafone Australia indica circa 40 mila visitatori quotidiani per le pagine Web dedicata alle ordinazioni di iPhone, mentre l’operatore Optus ha temporaneamente sospeso il servizio di pre-ordinazioni a causa del numero eccessivo e non atteso di richieste.
“Le registrazioni hanno superato le nostre previsioni e confidiamo di ristabilire il funzionamento della pagine di ordinazioni il più presto possibile”.Le dichiarazioni di un dirigente Optus offrono il quadro della situazione
Dal Regno Unito all’Australia il successo del nuovo iPhone e la relativa corsa ai pre-ordini non è attribuito alla tecnologia 3G e nemmeno al ricevitore GPS integrato, quanto piuttosto all’abbordabile prezzo di acquisto proposto ora dagli operatori alla sottoscrizione di un piano tariffario mensile. Con i piani tariffari più costosi iPhone è addirittura fornito gratuitamente: questa secondo alcuni analisti è la caratteristica più rivoluzionaria e allettante del nuovo iPhone.
L’analista Ben Wood di CSS Insight specializzato nel settore mobile dichiara che Apple è sulla giusta carreggiata per infrangere l’obiettivo iniziale che, ricordiamo, è stabilito da Cupertino in 10 milioni di iPhone venduti entro il 2008. Wood rivede sensibilmente verso l’alto le stime originali: “Nei prossimi 12 mesi Apple venderà 30 milioni di iPhone” una cifra record anche per una previsione di un analista. Wood ritiene che iPhone sia un dispositivo a cui molti aspirano, disponibile a un prezzo abbordabile, queste le ragioni che renderanno possibili per Cupertino volumi di vendita eccezionali.
Meno ottimistiche ma altrettanto consistenti le previsioni dell’analista Ben Reitzes di Lehman Brothers: “Apple raggiungerà i 30 milioni di pezzi nel 2010, vendendo 23 milioni di iPhone nel 2009 e 8,3 milioni quest’anno”. Notiamo solamente che, nel caso quest’ultima previsione si avverasse, Cupertino non raggiungerebbe per il 2008 il target fissato in 10 milioni di pezzi, con conseguenze importanti su credibilità e soprattutto valore azionario.