Prepariamoci all’arrivo di nuovi prodotti Mac, probabilmente molto diversi da quelli in commercio oggi. Le grandi manovre per una transizione sono state annunciate formalmente durante la giornata di oggi, in occasione della presentazione del trimestre fiscale.
Peter Oppenheimer ha esplicitamente fatto cenno a nuovi prodotti che determineranno costi più alti di produzione e margini più bassi. Nonostante il Cfo, come ovvio, non abbia detto nulla di più, è facile leggere dietro a questa affermazione un processo di revisione rilevante dell’attuale gamma; se si trattasse di semplice upgrading di macchine già disponibili Apple non sarebbe costretta a patire una riduzione dei profitti tale da essere sottolineata più volte nel corso della presentazione del bilancio.
Ricordiamo che tra le ipotesi più gettonate c’è quella di una revisione completa della gamma dei portatili. La modifica del case dei MacBook Pro (gli stessi o quasi da ormai 4 anni) e dei MacBook potrebbe giustificare da sola i costi più alti. Ma una frase di Oppenheimer (‘stiamo per lanciare nuovi prodotti allo stato dell’arte a costi che i nostri concorrenti non saranno in grado di pareggiare’), spinge a credere che dietro l’angolo possano esserci anche macchine di nuova concezione che potrebbero anche collocarsi in fasce di mercato dove Apple non è ancora presente. Quasi naturale, così fosse, pensare a più volte citato tablet, una via di mezzo tra un iPod touch e un MacBook.
Quello che appare certo è che questi nuovi prodotti arriveranno non troppo in là nel tempo. La fine del trimestre fiscale, quello dove Apple dovrebbe subire l’impatto dei costi, termina a fine settembre. Dando per scontato che per avere un reale effetto sul bilancio questi nuovi prodotti dovrebbero essere nei negozi non negli ultimi giorni di settembre, si può ritenere che il lancio possa avvenire tra i fine luglio e fine agosto, con una preferenza per la linea mediana di questo arco temporale.