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Apple: mai il porno su App Store

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Chi aveva frettolosamente scambiato l’€™apparizione di Hottest Girl, un’€™applicazione con foto di modelle nude, per il via libera di Apple al porno o, se non altro, al Vietato ai Minori su App Store si è sbagliato. Cupertino non ha alcuna intenzione di aprire uno spazio a ‘€œluci rosse’€ nel suo store, neppure dopo l’€™introduzione di un sistema di protezione dei contenuti per i minori, una delle novità  di iPhone 3.0.

A dettare la linea di condotta di Apple è stato Tom Neumayr, uno dei portavoce della società . ‘€œApple – ha detto Neumayr in una nota diffusa alla stampa – non distribuirà  applicazioni che contengono contenuti inappropriati, come la pornografia’€. La ragione per cui in Hottest Girls sono state per un breve periodo distribuite immagini di donne in topless è stato frutto di una operazione dello sviluppatore, che le ha aggiunte sul suo server”. Visto che l’€™applicazione scarica immagini da remoto, queste sono apparse sugli iPhone, ma Apple non ha affatto autorizzato questa ‘€œinnovazione’€. “Il contenuto – ha aggiunto Neumayr – è stato messo a disposizione in una fase successiva all’€™approvazione e abbiamo chiesto di rimuovere questo contenuto. Si tratta di una diretta violazione dei termini del programma di sviluppo. Per questa ragione l’€™applicazione non è più disponibile su App Store’€.

L’€™apparizione di donne nude nell’€™applicazione Hottest Girls ha colto di sorpresa buona parte della stampa. Nonostante il sistema di protezione per i contenuti con un ‘€œvietato ai minori’€, nessuno si attendeva che Apple potesse consentire agli sviluppatori di superare quella soglia dettata fin dal lancio di iPhone che escludeva radicalmente la pubblicazione di applicazioni pornografiche o anche solo soft core. La cancellazione dell’€™applicazione, avvenuta a distanza di qualche ora, sembrava avere confermato il fatto che Apple fosse stata colta di sorpresa operando per riparare allo scivolone;, ma lo sviluppatore (Allen Leung, una sorta di specialista del settore, sue sono Corvette Girls e Pocket Pinups) respingeva questa tesi, affermando che si trattava solo di un problema di carico del server che l’€™aveva costretto a correre ai ripari. L’€™intervento di Neumayr mette fine ad ogni dubbio in proposito e segna la fine del sogno (di una parte degli utenti) o l’incubo (di un’altra parte) di un iPhone che si trasforma in macchina per la distribuzione di immagini e, magari, video vietati ai minori.

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