Apple ha ridotto di 1600 unità il conto dei dipendenti della divisione che si occupa di vendita al pubblico nei negozi. L’ipotesi di una consistente riduzione di personale emerge dall’agenzia Dow Jones, ripresa dal Wall Street Journal, che cita il security filing, il rapporto presentato alla Sec con il quale tutte le aziende quotate in borsa fanno un periodico resoconto della loro attività finanziaria.
Nel rapporto si riportano come assunti al 28 marzo 14.000 dipendenti full time nei negozi sparsi in tutto il mondo; a fine dicembre i dipendenti assunti erano 15.600. Tradotto in termini percentuali il taglio di 1600 persone significherebbe una riduzione del 10,2% della forza lavoro, un numero molto consistente.
Tra le cause del taglio del personale, non annunciato ufficialmente, ci sarebbe la riduzione delle vendite accusato dalla divisione retail. L’intera divisione ha accusato un calo del 4% di unità vendute e un aumento dell’1% del fatturato rispetto allo scorso anno, ma per effetto dell’incremento dello store rispetto allo scorso anno il fatturato medio di ciascun negozio è calato del 17%, scendendo a 5,9 milioni di dollari.
Secondo l’agenzia Dow Jones si spiegherebbe anche in questo modo la ragione per cui Apple è riuscita ad accrescere i margini lordi di profitto, portandoli da 32,9 a 36,4%.
Apple per ora non ha commentato la notizia.