Apple in Europa potrebbe essere costretta a scegliere una strategia di vendita diretta al pubblico per iPhone, aggirando i carrier e allestendo un diverso sistema commerciale da quello che caratterizza la vendita del telefono negli Stati Uniti. Ad imporlo sarebbe la difficoltà a trovare un accordo con i gestori di telefonia del Vecchio Continente che giudicherebbero ‘incredibilmente arrogante’ l’atteggiamento assunto da Cupertino nelle trattative.
Le voci di una difficoltà che potrebbero obbligare la Mela a percorrere strade non prevedibili fino a poco tempo fa è la solitamente l’attendibile Curren Analisys, una società di ricerche di mercato che avrebbe raccolto precise informazioni in merito dagli operatori di telefonia mobile.
‘Ci è stato detto in maniera ripetuta ‘ si apprende da dichiarazioni rilasciate ad alcuni media britannici ‘ che Apple presenta richieste che non possono essere accettate, e questo indipendentemente da quanto rilevante possa essere il prodotto’. L’atteggiamento dei vertici dell’azienda californiana sarebbero state ‘incredibilmente arroganti’ spingendo qualche operatore a mettere fin da subito in chiaro che ‘iPhone non sarà mai inserito nella loro offerta commerciale’.
Se le voci raccolte da Curren Analisys si dimostrassero corrette e se davvero Apple non riuscisse a trovare un accordo su base europea per il telefono, non le resterebbe che la scelta di andare sul mercato per offrire direttamente il cellulare ai suoi clienti senza un accordo con i fornitori d’accesso. Questo comporterebbe però non poche difficoltà viste le modalità di funzionamento per cui è studiato il telefono. Privo, ad esempio, di un abbonamento flat dati, il cliente sarebbe costretto a non usare o ad usare centellinandole le funzioni di browsing di Internet. La funzione di Visual Mail è addirittura legata al supporto specifico offerto dall’operatore mobile senza il quale Apple dovrebbe provvedere essa stessa a creare l’infrastruttura di supporto.
Un’alternativa potrebbe essere quella, avanzata alcuni mesi fa ma poi messa da parte quando negli Usa Apple raggiunse un accordo con AT&T, della creazione di una propria rete di telefonia, usando lo strumento applicato dagli operatori mobili virtuali. Apple si limiterebbe in quel caso a comprare minuti da un operatore di sua scelta, stipulando un contratto e rimarchiando la rete. In Italia stanno operando in questa direzione alcuni retailer quali Coop e Carrefour; in questo caso però sono immaginabili grandi difficoltà logistiche e importantissimi costi visto che Apple sarebbe costretta in pratica a costruire una rete di supporto alla gestione del servizio che va dalla vendita delle Sim ai call center.