L’esperienza dei prodotti Apple comincia nel negozio. E un Apple Store è tutta un’altra cosa. Se n’è accorto Jason Kelly, manager per gli investimenti finanziari, che da anni consiglia di acquistare azioni Apple pur non avendo mai usato i prodotti della casa di Cupertino. Anzi, avendo per 20 anni sempre usato il Pc.
E invece, Mac è meglio, ha scoperto il manager che vive a Tokyo. Anzi, a farglielo scoprire è stato il mitico negozio di Ginza, il primo shop aperto in Giappone dalla casa di Cupertino e uno dei primissimi creati dall’azienda al di fuori degli Stati Uniti. E non si tratta tanto dell’incredibile disponibilità e cortesia dei giapponesi, popolo famoso per il rispetto maniacale delle forme oltre che della sostanza, quanto dello stile di marketing e vendita che Apple ha saputo creare.
Il negozio è riuscito a conquistare Kelly in tutte le fasi di ricognizione, perlustrazione e acquisto, nonché assistenza post-vendita. A partire dal modo in cui sono disposti i prodotti sino alla maniera in cui i commessi interagiscono con i futuri possibili clienti. Rapporto personalizzato, costruzione della relazione, tenuta dell’offerta e soprattutto niente ansia: la parola d’ordine è invece accoglienza.
“Quando tutto il mio giro di acquisti era finito – conclude il racconto della sua esperienza Kelly – il commesso ha fatto la somma del costo complessivo di quel che avevo comprato e poi l’ha ridotta proprio davanti a me per farmi avere uno sconto finale superiore al 10%. Fateci caso: questo è successo dopo che avevo deciso di acquistare, quindi è stata una ulteriore forma di servizio per il cliente molto intelligente”.
Per Jason Kelly, dopo anni che ha consigliato ai suoi clienti di comprare azioni di Apple, adesso è arrivato il momento dell’epifania: Apple è proprio brava anche a vendere i suoi prodotti.