China Mobile non ha ancora iniziato trattative con Apple per portare iPhone nel più popoloso paese del mondo. A riferire lo stato delle cose è stato Wang Jianzhou, chairman di China Mobile, nel contesto del Boao Forum, un evento a sfondo economico dove si confrontano politici e manager di grandi aziende del bacino di Asia e Pacifico.
Il fatto che tra Apple e China Mobile non ci fossero trattative avviate era già stato riferito alcune settimane fa, poco dopo il lancio di voci contrarie. Allora era stato ancora Jianzhou a ribadire che tra la Mela e l’operatore mobile non c’era un tavolo aperto. A quanto pare neppure la prospettiva di lancio di un nuovo modello di telefono e la necessità per Apple di ampliare il mercato hanno dato una spinta alla situazione. Resta, comunque, l’interesse di China Mobile per iPhone visto che il mercato cinese, come ammesso dallo stesso chairman, manifesta interesse.
I vantaggi che Apple potrebbe spuntare da un accordo con China Mobile sono ben evidenziate dalle cifre degli abbonati che sono 380 milioni con un tasso di crescita di 6/7 milioni al mese. Anche se la stragrande maggioranza di questa base, vivendo in zone rurali e usando il telefono semplicemente come un’alternativa alla telefonia fissa (che non arriva ovunque o che arriva solo in maniera difficoltosa), potrebbero non essere interessata ai costi e alle funzioni di iPhone, il mercato resta enorme.
Secondo voci attendibili tra Apple e China Mobile il più grave ostacolo resta la condivisione dei profitti sugli abbonamenti, una prospettiva che allo stato delle cose sembra non accettabile per l’operatore cinese.
Cina o non Cina, in ogni caso, Apple dovrebbe arrivare in Asia entro i 2008 o inizio 2009, con il lancio in Giappone e forse Corea. Candidata ad avere iPhone è anche l’Australia, paese intorno al quale durante le ultime settimane si sono intensificate le voci.