Apple alza i toni nella lotta al mercato grigio di chi acquista gli iPhone per sbloccarli e venderli all’estero o per l’uso su network non autorizzati. Si deve interpretare così la decisione, annunciata lo scorso venerdì in coincidenza con il lancio di Leopard, di ripristinare il limite di due iPhone per cliente e l’obbligo di usare carte di credito o carte di debito per portarsi a casa il cellulare.
Apple da parte sua sostiene che la ragione delle nuove limitazioni sono dovute alla necessità di offrire il miglior servizio possibile ai clienti impedendo il fenomeno dell’accaparramento, ma non è difficile far risalire questa decisione proprio al tipo di mercato che si è instaurato negli Usa con un grande numero di negozianti e anche di privati che acquistano i telefoni per rivenderli con sovrapprezzo sensibile sbloccati e utilizzabili su reti che non è At&T. Ridurre il numero di cellulari acquistabili per ciascun cliente e non accettare denaro in contanti rende molto più difficile questo business parallelo a quello ufficiale.
Nei mesi scorsi erano stati segnalati presso alcuni negozi, specialmente quelli delle grandi città americane, lunghe ed inesauribili code con clienti che, migliaia di dollari alla mano, acquistavano grandi quantità di iPhone. Questi telefoni sono finiti in gran parte all’estero e sono ora in funzione come cellulari sbloccati; se questi telefoni non producono un grande danno ad Apple e ad At&T (visto che nei paesi esteri per ora non sono attive offerte commerciali con iPhone), non altrettanto si può dire per i telefoni venduti negli Usa e operati su reti diverse da quella di At&T. Come noto Apple trae un profitto considerevole da ogni telefono attivato da At&T e ogni telefono non ‘gestito’ da At&T è un profitto mancato.
Apple ha ammesso nei giorni scorsi che almeno 250mila iPhone sono stati acquistati per essere sbloccati, un numero enorme visto che rappresenta circa il 18% del totale degli iPhone venduti.
Alcuni analisti come Carl Howe di Blackfriars Marketing sostiene che però dietro alla decisione di limitare il numero di iPhone acquistabili ci siano anche effettivamente problemi di produzione. Calcolando una output di 500mila iPhone al mese e il lancio internazionale Apple, secondo Howe, potrebbe effettivamente restare a corto di telefoni anche per chi lo acquista per utilizzarlo con un regolare contratto AT&T.