In un articolo del New York Times pubblicato qualche giorno fa emerge un’interessante dichiarazione di Jon Stephenson von Tetzchner, CEO di Opera, la società responsabile del browser nord europeo.
Nell’intervista pubblicata sul quotidiano online, statunitense, von Tetzchner dichiara che la sua società avrebbe già sviluppato una versione di Opera Mini – la versione mobile di Opera già presente su molti dispositivi portatili – che potrebbe senza problemi funzionare su iPhone e iPod touch.
Apple, in tutta risposta, non ha autorizzato il rilascio dell’applicazione, in quanto in diretta competizione con il suo Safari Mobile, presente in dotazione sui dispositivi multitouch di Cupertino.
Non è la prima volta che l’azienda californiana mette il veto su software che potrebbero più meno esplicitamente entrare in concorrenza con i suoi programmi; fra questi ricordiamo Podcaster un’applicazione per scaricare i podcast over-the-air che sarebbe entrata in concorrenza con iTunes, e Mailwrangler, applicazione per gestire account di Gmail che sarebbe entrata in concorrenza con Mail.
Tale comportamento ha sollevato diversi malumori e critiche, che lamentano un comportamento perniciosamente autoritario di Apple, pronta stroncare sul nascere ogni forma di concorrenza relativa ai suoi dispositivi mobili.