Apple potrebbe avere acquistato in licenza tecnologie ARM, le stesse alla base del processore di iPhone, per realizzare future soluzioni intorno alle quali costruire futuri prodotti da tasca. La tesi viene avanzata da diversi siti alla luce di alcune affermazioni presentate dalla società inglese nel suo bilancio trimestrale.
ARM nel rendiconto degli ultimi 90 giorni avrebbe fatto riferimento ad Apple quando ha parlato di concessione in licenza delle sue tecnologie ad un ‘primario produttore di telefoni cellulari e palmari’. Che il misterioso cliente sia Apple è solo una supposizione, ma i pezzi del puzzle puntano tutti in direzione di Cupertino.
L’OEM (original equipment manifacturer), spiega ARM, avrebbe la volontà di customizzare il design dei suoi prodotti, l’acquisto delle tecnologie ARM darebbe ad esso la possibilità di creare una tabella di marcia affidabile nello sviluppo di nuovi dispositivi e l’utilizzo dei processori basati su ARM avrebbe a che fare anche con prodotti più vicini al mobile computing che alla sola telefonia cellulare.
Come noto Apple in questo momento sembra proprio avere la volontà di controllare più da vicino il design hardware dei suoi prodotti, tanto da avere acquisto PA Semi una società specializzata in processori a basso consumo, e punta molto sulla tempistica corretta nel lancio di essi. Infine Apple sta lavorando a dispositivi di varia natura nel campo del mobile computing, cercando di inventare nuove soluzioni.
Secondo gli osservatori le tecnologie ARM potrebbe essere usate proprio in abbinamento a quelle di PA Semi allo scopo di creare processori adeguati a supportare sistemi operativi e soluzioni già in uso (sia negli iPhone che negli iPod si usano processori costruiti da Samsung ma basati su ARM). In questo modo i dispositivi di Apple potrebbero differenziarsi in maniera sostanziale da quelli della concorrenza ed essere maggiormente ottimizzati per il software di Cupertino.
Ricordiamo anche che Apple potrebbe avere grande facilità nell’introdurre nei Mac e negli iPod tecologie ARM grazie alla presenza nel suo team di Dan Dubberpuhl che dei chip inglesi è stato uno dei padri. Dubberpuhl è entrato a fare parte di Apple proprio con l’acquisto di PA Semi di cui è stato uno dei fondatori.