Apple recluta Mark Papermaster, un ex top manager di IBM. La notizia emerge da una fonte inusuale, Courthouse News, un sito che si occupa di cause legali. La ragione per cui un periodico con un orientamento di stampo giudiziario si interessa delle mosse di Apple nel settore dirigenziale è l’azione intentata da IBM che intende contrastare l’assunzione in quanto, dice Big Blue, Papermaster starebbe contravvenendo ad un accordo che gli proibirebbe di accettare un’offerta di lavoro da una concorrente per 12 mesi dal momento dell’abbandono del suo posto.
IBM, si apprende da Courthouse News, descrive Papermaster, vicepresidente del settore di sviluppo delle macchine blade, come uno dei suoi 300 top manager, in possesso di un grande numero di segreti industriali. Per convincerlo a rispettare l’accordo IBM avrebbe offerto al suo dirigente una promozione e un aumento di stipendio, ricevendo però un rifiuto. Di qui la scelta di intraprendere un’azione legale.
Apple al momento non solo non ha precisato quale sarà l’incarico di Papermaster, ma neppure confermato l’assunzione del manager. Sul suo ruolo alla Apple si possono quindi solo fare delle supposizioni. L’ipotesi più attendibile è che Apple voglia usare le competenze dell’ex manager IBM per far progredire gli Xserve, ma non si può neppure escludere che la destinazione sia il gruppo formato dagli ex “cervelli” di PASemi che si occuperanno di disegnare processori per la piattaforma Apple. Papermaster infatti nel corso della sua carriera è stato anche responsabile del settore di sviluppo dei microprocessori di IBM, un altro ambito molto delicato per quanto riguarda il mercato di IBM.
Mark Papermaster ha lasciato IBM il 24 ottobre e dovrebbe entrare, giudice permettendo, in forza ad Apple a partire dal mese di novembre.