Apple con un messaggio inviato nel corso della giornata di oggi agli sviluppatori registrati del programma iPhone, ha annunciato di avere iniziato a testare la tecnologia notifica in push.
Il servizio, uno dei temi distintivi di iPhone Os 3.0. si svolge utilizzando una versione pre-rilascio di un’applicazione di Associated Press. Le notifiche passeranno dai server dell’agenzia di stampa e saranno raccolte da iPhone Os 3.0 (richiesta la beta 5); gli sviluppatori sono invitati a misurare le prestazioni del sistema e a segnalare eventuali bug per sette giorni al termine dei quali l’esperimento sarà terminato e l’applicazione smetterà di funzionare.
L’iniziativa è evidentemente tesa a creare un esperimento su vasta scala di una tecnologia che in passato deve avere già dato alcuni problemi ad Apple visto che Cupertino ne ha differito di diversi mesi il lancio. Ricordiamo che inizialmente la Mela stimava per settembre l’introduzione della funzionalità , data successivamente non rispettata.
La notifica in push funziona in linea generale come un messaggio istantaneo e usa una tecnologia simile. Un’applicazione viene avvertita di un evento in conseguenza del quale appare un messaggio sotto forma di un ‘fumetto’ (simile ad un SMS) su iPhone. Apple ha intrapreso questa strada come surrogato al multitasking ritenuto troppo complesso da implementare senza una ricaduta sulla fluidità dell’esperienza d’uso, le prestazioni del sistema e la durata della batteria. La notifica push riduce il carico sul processore e consuma una quantità minima di banda.
Ricordiamo che secondo alcune fonti, però, Apple starebbe lavorando anche ad un sistema parallelo capace di far funzionare alcune applicazioni in background, ma per ora siamo di fronte solo a voci non confermate da Cupertino.