Da molto tempo si è a conoscenza dell’accordo di licenze incrociate fra Microsoft ed Apple, da cui sono scaturiti numerosi benefici nel corso del tempo per le due società e tramite il quale, nonostante le schermaglie mediatiche, le due aziende hanno potuto sfruttare le tecnologie brevettate da entrambe le parti.
Un aspetto interessante su questo accordo è emerso dal solito processo Samsung/Apple: durante la testimonianza di Boris Teksler, responsabile Apple per le strategie sui brevetti e licenze, ha dichiarato anche la presenza di un accordo “anti-plagio” fra le due aziende, che impedirebbe a ciascuna delle parti di “copiare” le proprie tecnologie.
“La licenza incrociata fra Apple e Microsoft non copre i brevetti di design, spiega Teskler, tuttavia, abbiamo accettato divieti speciali da entrambe le parti quindi è quello che io definisco un accordo di ‘anti-clonazione’ … non abbiamo potuto copiare i rispettivi prodotti. C’è un chiaro riconoscimento affinché non ci sia copia ” conclude Teskler.
The Verge è andata a ripescare l’originale accordo del 1997 e ha individuato alcune frasi che impediscono la copia di prodotti “identici o sostanzialmente identici” fra la aziende. Una frase eloquente che lascia comunque ampio spazio all’interpretazione dei termini, abbastanza generici. Potrebbero esserci state altre iterazioni dell’accordo nel corso degli anni, ma è evidente quanto negli ultimi anni le sfide fra Microsoft ed Apple siano state circoscritte alla comunicazione, restando lontane dai tribunali.
Fonte: The Verge