Dopo la fuga delle prove che Samsung avrebbe volutamente fatto uscire dall’aula di tribunale, nonostante il giudice Koh avesse deciso di non ammettere tale documentazione per il processo, Apple ha richiesto che l’azienda coreana venga punita per la sua condotta irrispettosa delle indicazioni del giudice, decretando così anticipatamente la chiusura del processo e la vittoria di Cupertino.
Secondo Apple, Samsung starebbe temporeggiando con una strategia atta ad invalidare il processo per fuga di prove, consentendo così alla giuria di vedere la documentazione esclusa dalle prove ammesse alla discussione. “Apple chiede rispettosamente che la Corte sanzioni Samsung tramite una sentenza a proprio favore sulla sua affermazione secondo cui i telefoni di Samsung violano i brevetti di design di Apple, e il giudizio che tali brevetti non sono invalidi” dichiara l’azienda della mela nella sua richiesta ufficiale.
Samsung, e più nello specifico il suo legale John Quinn, si era difesa sostenendo che i documenti rilasciati non erano un comunicato stampa generale – ma erano rivolti solo ai membri dei media che avevano espressamente richiesto ulteriori dettagli – e non costituivano una violazione legale o etica. Si trattava bensì di “materiale escluso dal processo era in precedenza disponibile negli archivi pubblici” e che il rilascio “non è destinato a influenzare i giurati.”
Al momento il giudice non ha ancora preso alcune decisione sui provvedimenti che potranno seguire alll’infrazione di Samsung sulla documentazione diffusa impropriamente al di fuori dell’aula di tribunale, anche se ci sono poche probabilità che possa accettare le richiesta di Apple vista la delicatezza e l’importanza di questo processo. In ogni caso tutte le fonti descrivono il magistrato come decisamente infuriato per quel che è accaduto.
Fonte: Documento Ufficiale Apple