Prima di scaricare un’app sarà possibile visualizzare e leggere le regole sulla privacy, in particolare per tutte le app che raccolgono dati e informazioni degli utenti. E’ questo il risultato di un accordo annunciato ieri dal procuratore generale della California firmato non solo da Apple ma anche da Google, Amazon, HP, RIM e Microsoft, in sostanza le sei aziende che da sole rappresentano la stragrande maggioranza del mercato mondiale delle app.
I colloqui su questo tema con Apple e Google sono cominciati nell’estate scorsa quando il Senato degli Stati Uniti richiese alle due società l’introduzione di una conferma esplicita da parte dell’utente per le app che raccolgono e condividono le informazioni circa la posizione dell’utente. Ora con l’accordo esteso alle sei aziende anche il mondo delle app risponde alle regole del California Online Privacy Protection Act. Oltre alla visualizzazione delle policy sulla privacy prima ancora di scaricare l’app, i 6 firmatari dovranno anche informare gli sviluppatori sulle nuove regole, infine agli utenti dovranno essere forniti strumenti per segnalare eventuali app che non rispondono a queste regole.
Anche se l’accordo è stato siglato negli Stati Uniti in particolare per rispondere alle regole più severe sulla privacy in vigore in California, l’applicazione non avverrà solo per il mercato e gli utenti californiani ma sarà estesa agli utenti di App delle sei aziende in tutto il mondo.