La procedura è identica a quella seguita negli scorsi giorni per la rimozione delle altre applicazioni: prima selezionate da Apple e messe in vendita su App Store, poi rimosse senza alcun messaggio di avviso ai programmatori, in alcuni casi fornendo solo alcune spiegazioni a posteriori. Questa volta è toccato a Slasher un piccolo programma gratuito che visualizza su schermo un grande e affilato coltello da cucina e che, muovendo iPhone nel “tipico” gesto della pugnalata, produce un inconfondibile sonoro da film horror. Le applicazioni rimosse negli scorsi giorni sono: NetShare, BoxOffice, I Am Rich, Phone Saber a cui ora si aggiunge Slasher.
Comunicando con Josef Wankerl, il programmatore del software all’arma bianca, Apple ha citato una clausola in cui oltre ai contenuti osceni, pornografici, offensivi e diffamatori un programma può essere rimosso anche se contenuti o materiale vengono giudicati discutibili da Apple. I primi articoli che circolano in Rete riguardo al fatto, criticano il meccanismo di valutazione di Apple in cui vengono scelti gli applicativi: se l’applicazione è giudicata discutibile o non idonea, perché allora metterla in vendita su App Store? L’osservazione è condivisibile ma senza voler giustificare Apple per partito preso, risulta difficile valutare con attenzione ogni aspetto per ogni singolo programma in vendita su Appl Store visto l’incremento esponenziale dei titoli disponibili nei primi 30 giorni dal lancio.