Negli scorsi giorni dal Giappone sono arrivate diverse notizie relative alla cattiva salute del gigante Sony: oggi il management della società ha annunciato una previsione per una perdita record, pari a 2,9 miliardi di dollari per l’anno fiscale che si chiude nel mese di marzo.
La cifra è sensibilmente superiore rispetto agli 1,1 miliardi di dollari inizialmente previsti e persino anche rispetto alle previsioni più pessimistiche che stimavano possibile una lievitazione delle perdite fino a 2,2 miliardi di dollari. Macity ha trattato queste notizie qui e anche qui.
In contemporanea con l’annuncio della perdita record attesa, Sony ha comunicato un nuovo piano di ristrutturazione che va a rinforzare il taglio dei costi e la riduzione del personale avviati in precedenza. Sony chiuderà completamente un impianto di progettazione e costruzione di televisori in Giappone, convogliando queste attività in altri stabilimenti sempre all’interno del Paese. Il management dedicato ai televisori sarà ridotto del 30%.
Ricordiamo ancora il consolidamento per i settori che riguardano le TV LCD e le batterie, la riduzione degli stipendi per quadri e dirigenti. Nel complesso Sony ha raddoppiato il piano dei tagli dei costi comunicato in precedenza.
Analisti e osservatori del mercato giapponese hanno però giudicato insufficiente la ristrutturazione avviata da Sony. Il taglio dei costi e la ristrutturazione che ora mira principalmente il settore dei televisori, secondo gli analisti dovrebbe essere esteso a tutti i rami più importanti della società .