Questa estate Big dell’industria, Microsoft e sopratutto Amazon hanno valutato l’ipotesi di una fusione o di una acquisizione di RIM. La fonte sarebbero dirigenti di importante banche d’affari statunitensi che hanno parlato di trattative di cessione della multinazionale in blocco ma anche di rilevare attività specifiche, come per esempio gli smartphone o quella dei servizi server.
Non risulta chiaro se le intenzioni di acquisizione che hanno visto Amazon tra le realtà maggiormente attive, si siano spinte fino a un tavolo di discussione con i dirigenti di RIM e fino alla determinazione di un possibile prezzo di acquisto. E’ però certo che negli ultimi mesi fino a oggi le due multinazionali hanno collaborato su diversi fronti, un esempio è rappresentato dalla disponibilità dello store musicale di Amazon sui alcuni dispositivi BlackBerry.
Da quanto emerge dagli addetti ai lavori e dalle persone interessate non tutto l’azionariato concorda sulle scelte del consiglio di amministrazione e dei due co-Ceo, Balsillie e Lazaridis che avrebbero per ora scartato l’ipotesi di una cessione di parte o di tutta l’attività non cruciale. Oltre a prendere in considerazione le opzioni esterne per fusioni o acquisizioni, alcune banche di investimento e azionisti hanno esplicitamente richiesto anche un cambio al vertice e un management più attivo per affrontare la concorrenza di Apple e Android. Per ora però, tutto è stato messo da parte, visto che non viene giudicato conveniente andare sul mercato per cercare qualcuno interessato ad acquisire una società le cui prospettive sul mercato erano e restano incerte.
L’obiettivo è quello di traghettare RIM oltre il periodo di crisi in cui ora si trova, risolvendo interamente i problemi principali, questo soprattutto tramite il lancio del nuovo sistema operativo BlackBerry OS 10 e una nuova gamma di smartphone. Poi, eventualmente, si discuterà di alleanze o cessioni di assetti ritenuti non più strategici.