iPhone, custodia patriottica e Codici e Leggi di Intermundia. Ecco le “armi”sfoggiate dal ministro Angelino Alfano in TV per sostenere la tesi di una legge che regolamenti più severamente il sistema delle interecettazioni telefoniche. Il guardasigilli ha avuto occasione di dimostrare di essere un utente della piattaforma di Apple e di sfruttare con proprietà una delle applicazioni più diffuse nel campo del compendio di codici e leggi durante Effetto Domino, una trasmissione di La7.
Disquisendo con il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Alfano ha estratto il telefono dicendo “Scusate ma qui ho tutte le leggi nell’iPhone” passando poi alla lettura di una delle norme che regolano le intercettazioni mostrando il suo telefono incapsulato in una custodia con banda tricolore (un modello di Trexta). L’applicazione usata era, come accennato, Codici e Leggi di Intermundia.
La performance “iPhoniana” di Alfano non è passata inosservata ai giornalisti presenti, alcuni dei quali pure loro dotati di iPhone, che alla fine hanno avvicinato il ministro per uno scambio di battute proprio in merito all’uso del telefono di Apple per consultare il codice. Il ministro ha spiegato che usa iPhone e Codici e Leggi (19,99 euro, su App Store) “per lavoro”, sottolineando di avere acquistato il programma usando la sua carta di credito.
Qui sotto un filmato Youtube che presenta il momento in cui Alfano estrae ed usa iPhone.