Questa mattina numerosi siti, compreso il nostro, riportavano la notizia di Adobe che starebbe ostacolando il processo di ratifica dell’HTML 5 inviando continue obiezioni al W3C. Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni, pubblicamente l’azienda supporta l’evoluzione del linguaggio di markup, ma privatamente continuerebbe ad ostacolarne il suo sviluppo, impedendo la pubblicazione delle specifiche finali. Non è tardata ad arrivare la risposta di Adobe per voce di Larry Masinter, membro di Adobe e del consorzio W3C dal quale sarebbero partite le obiezioni. “Nessuna parte dell’HTML 5 è o è mai stata ‘bloccata’ dall’HTML Working Group” dice Masinter, “inclusi Microdata, Canvas e l’elemento Video. Non da me e nemmeno da Adobe”. E ancora: “Io e Adobe non ci siamo mai opposti, non abbiamo mai combattuto, non abbiamo mai cercato di fermare, rallentare, ostacolare, opporci o danneggiare l’HTML 5, Microdata, Canvas 2D e qualunque altro elemento significativo”.
“Ho lavorato agli standard web sin dai primi anni ’90” prosegue Masinter “e sugli standard in generale, ancora prima di lavorare per Adobe”. “Le mie opinioni, non provengono da Adobe e non ho loro indicazioni o la loro approvazione. Odio vedere decenni di lavoro su architetture web buttati all’aria in poco tempo per gli interessi di pochi venditori”. Masinter ha aggiunto che vi sono specifiche che secondo lui sono semplicemente erronee e gradirebbe fossero modificate, e metodi (probabilmente si riferisce alle procedure di approvazione) “molto, molto sbagliati” che gradirebbe venissero perfezionati.
[A cura di Mauro Notarianni]