Bruce Chizen, Ceo di Adobe, lascia l’incarico. L’annuncio dell’abbandono del posto di amministratore delegato da parte del massimo responsabile della seconda più importante società di software al mondo, è arrivato in serata, a mercati azionari chiusi.
Chizen, che ha personalmente parlato della sua scelta di abbandonare il poto di Ceo durante la conferenza stampa convocata presso la sede di Adobe, è una figura storica dell’azienda di San Josè. Ha iniziato la sua carriera nel 1994, scalando in breve i vertici e giungendo alla posizione di Ceo sette anni fa. Durante la sua dirigenze Adobe ha rafforzato moltissimo le sue posizioni e il suo ruolo, affermando i suoi standard (tra cui Pdf) e ristrutturando l’offerta per il desktop publishing che ora rappresenta un riferimento per l’industria. Sempre sotto la dirigenza di Chizen Adobe ha conquistato il web e posto le basi per il futuro della multimedialità su Internet acquistando Macromedia. Oggi tutti i principali siti al mondo di video usano Flash per l’interattività e per lo streaming di video.
Il posto di Chizen viene preso da Shentanu Narayen, fino a ieri sostanzialmente il vice dell’ormai (quasi) ex Ceo visto che ricopriva l’incarico di presidente e Coo. Narayen ha iniziato la sua carriera nell’industria della tecnologia occupando diversi incarichi dirigenziali in Apple.
Chizen ha definito l’incarico a Narayen come la migliore scelta che si potesse fare e la tempistica come la migliore possibile, con Adobe che è al top delle previsioni in campo finanziario e in uno dei migliori momenti della sua storia. Chizen, che resterà nel consiglio d’amministrazione fino alla primavera del 2008 e svolgerà il ruolo di consulente strategico fino al termine del prossimo anno, ha giustificato l’abbandono (effettivo dal primo dicembre) con la fatica di un ruolo che impegna mentalmente: “sono ad un punto della mia vita in cui è tempo di decidere che cosa fare nella prossima fase di essa”.
La notizia dell’abbandono di Chizen sembra avere provocato qualche preoccupazione negli investitori; a mercati chiusi il titolo ADBE che aveva già perso il 2,4% durante la sessione regolare ha continuato a perdere terreno.