Le banche d’investimento e gli esperti di borsa si diano una calmata: Microsoft non è in trattativa per l’acquisto di Adobe e l’assunto stesso sarebbe di per sé “un’assurdità”. Lo afferma la giornalista Kara Swisher di All Things D (Wall Street Journal) rilevando che l’incontro spiattellato dalla stampa di mezzo mondo tra Shantanu Narayen (amministratore delegato di Adobe) e Steve Ballmer (CEO di Microsoft) non è certamente il modo più discreto per concludere una cessione di tale portata, soprattutto considerando il carattere “rumoroso e delicato” di Ballmer. Per la Swisher incontri preliminari per accordi di questo tipo si stringono in posti riservati, come ad esempio in uno jet privato in un aeroporto o in un incontro a due presso uno studio legale.
Le due aziende si sono affrontate in molte occasioni in passato ed è vero che ora si trovano davanti ad un nemico comune: Apple. Microsoft combatte per far decollare il suo Windows Phone 7, Adobe per spingere Flash. Il mondo della Silicon Valley però, immagina un altro potenziale acquirente per Adobe: Google, quest’ultima fervente supporter di Flash e nemico di Apple sul fronte mobile. La causa di Mountain View potrebbe avere interesse in Adobe non solo per Flash ma anche e soprattutto per i tool di web analysis di Omniture, una delle più grandi e potenti società specializzate in statistiche Internet dallo scorso anno proprietà Adobe.
[A cura di Mauro Notarianni]