Frastornati dal volo e dagli infiniti giochi di luce della città consegnamo il passaporto e la prenotazione all’addetto della reception dell’hotel Cosmopolitan di Las Vegas. Nel frattempo osservando con più attenzione lo schermo integrato direttamente nel bancone in marmo della reception pensiamo di avere un’allucinazione “professionale”: ma quello incastrato nel marmo del bancone a cui siamo appoggiati in attesa che l’incaricata per il check in ci dia retta è un’altro dell’infinta serie di schermi piatti che vediamo ovunque, integrati nelle pareti, nelle colonne e persino all’interno degli ascensori, del nuovissimo hotel Cosmopolitan o è proprio un iPad?
Mentre l’addetto alla reception controlla i nostri documenti ci rendiamo conto che non sono le 15 ore di volo e le innumerevoli trascorse ogni giorno a seguire il mondo del portatili Apple, ad averci giocato un brutto scherzo: quello su cui passando le dita, ci mosra spettacoli in programma nell’hotel, l’elenco dei ristoranti, dei negozi e molto altro ancora è proprio un iPad. Un altro tap e si accede agli orari, ai servizi e alle mille altre attrattive e funzioni che fanno parte degli hotel-casino più grandi di Las Vegas. Con iPad il tempo di attesa trascorre in un baleno: “Prego legga le condizioni sullo schermo e poi una firma in fondo” rimaniamo così un poco interdetti quando l’addetto alla reception ci rivolge la parola e non comprendiamo immediatamente dove leggere le condizioni e dove firmare. Sul bancone nessuna traccia del modello in carta che ci aspettiamo di trovare così come della penna.
Con lo sguardo cerchiamo ancora carta e penna quando l’occhio cade nuovamente sullo schermo dell’iPad integrato nel marmo del bancone. Le schermate informative, colorate e animate sono scomparse: ora è visualizzato un modello scritto su schermo bianco che ci chiede di toccare un riquadro per apporre la nostra approvazione alle condizioni dell’hotel e un riquadro vuoto più ampio in basso. Mentre con un tap creiamo un segno di spunta sulla casella “Ho letto le condizioni e le accetto” più sotto scopriamo che basta utilizzare il nostro dito come una penna per apporre la firma e completare così la procedura e ottenere la stanza.
iPad non serve a nulla o a poco: è una delle frasi che puntualmente vengono rivolte al tablet della Mela da parte dei detrattori che ancora non hanno compreso la portata rivoluzionaria dell’ultimo gadget della Mela. L’ennesima dimostrazione del contrario, una delle più efficaci viste fino a oggi, l’abbiamo avuta prima ancora dell’inizio del CES, a distanza di pochi minuti del nostro arrivo a Las Vegas.