La Turchia è nel mirino di Apple. Il grande paese del Mediterraneo, uno dei pochissimi della nostra area che ha un’economia ancora in sensibile crescita, è stato visitato dai vertici dell’azienda, incluso John Couch, vicepresidente con l’incarico del settore scolastico. Couch è stato ricevuto dal presidente Abdullah Gul per discutere di alcune iniziative volte a rafforzare la presenza di Apple nel paese.
Tra gli argomenti al centro del confronto con Gul, il ritardo con cui i prodotti Apple arrivano nel paese parte di quello che alcuni media locali definiscono come un “trattamento di seconda classe” riservato al mercato locale. Il capo di stato avrebbe in particolare lamentato l’impossibilità di scrivere correttamente in turco con i prodotti Apple e la mancanza della tastiera F.
Gul sembra essere un attentissimo utente Apple (oltre che un frequentatore di Twitter e un utente della comunità Instagram); la scorsa primavera era andato in vista al quartier generale di Apple a Cupertino, incontrando Tim Cook cui aveva fatto presente le stesse difficoltà manifestate durante la riunione di oggi.
L’incontro di Istanbul, vista la presenza di Couch, potrebbe essere stata anche l’occasione per discutere dell’operazione che dovrebbe portare nelle scuole turche 15 milioni di iPad, un affare da 8 miliardi di dollari di cui si parla da tempo. I dettagli dell’operazione non sono noti ma i vantaggi di un accordo di queste proporzioni sono immediatamente evidenti: una simile quantità di tablet sarebbe una leva per far saltare tutti gli equilibri in un paese che continua ad avere un boom demografico sconosciuto ad altre nazioni e una fortissima domanda di tecnologia. Conquistare le scuole con iPad per Apple vorrebbe dire entrare nelle case di quasi tutte le famiglie turche portando il suo marchio, i suoi prodotti e la sua filosofia.
Apple, come accennato in apertura, sta facendo passi importanti in Turchia. Ha recentemente aperto iTunes per i clienti locali e ha anche messo in cantiere un Apple Store ad Instanbul, come rivelato da Macitynet lo scorso autunno.
Qui sotto un momento dell’incontro avvenuto oggi