Per rendere le etichette energetiche più comprensibili per i consumatori e aiutarli a compiere scelte di acquisto più green e consapevoli, la Commissione europea nel 2019 ha deciso di adottare nuovi meccanismi di etichettatura per lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga, frigoriferi, lampade, schermi elettronici, compresi i televisori, e apparecchi di refrigerazione.
A più di venti anni dalla sua introduzione, l’etichettatura energetica secondo la Commissione europea ha favorito lo sviluppo di prodotti sempre più efficienti sotto il profilo energetico ma il sistema di etichettatura usato finora è diventato troppo complesso. Nel 2017 l’UE ha adottato norme più chiare in materia di etichettatura energetica, passando dall’attuale scala che va da A+++ a G a una nuova scala con solamente lettere dalla A fino alla G, più semplice e comprensibile per i consumatori.Si parte dal basso per dispositivi meno efficienti con la lettera G per arrivare al massimo dell’efficienza con la lettera A.
Il problema è che le nuove etichette energetiche si applicano solo per i prodotti commercializzati dopo il primo marzo 2021, mentre quelli venduti in precedenza continueranno ad avere le etichette precedenti. Così nei negozi e online troveremo entrambe contemporaneamente ancora per diversi mesi a venire. Un prodotto in precedenza classificato A+++ potrebbe ad esempio diventare di classe B secondo la nuova scala, pur continuando a consumare lo stesso quantitativo di energia. Questi cambiamenti garantiranno più spazio alle classi superiori per commercializzare modelli più efficienti dal punto di vista energetico.
Queste nuove etichette saranno utilizzate nei punti vendita e on-line a partire dal primo marzo 2021: tutti i dettagli sono disponibili qui. La nuova scala comporterà una maggiore differenziazione tra i prodotti che, con l’attuale classificazione, mostrano tutti nelle stesse categorie, spera il Dg Energy, il ministero all’energia della Commissione europea diretto dalla estone Kadri Simson.
«Ciò significa che un frigorifero che ora ha una etichetta A+++ potrebbe rientrare nella categoria C, anche se ha le stesse caratteristiche di efficienza energetica di prima, oppure che una lavastoviglie A++ potrebbe appartenere alla categoria E. Il principio è che all’inizio nessun apparecchio rientrerà nella categoria A e che saranno pochi quelli con l’etichetta B e C, in modo da incentivare l’innovazione e lo sviluppo di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico». Un QR code da leggere con lo smartphone permetterà inoltre di collegarsi al volo a una banca dati dalla quale si ottengono le schede tecniche complete.
Dal primo di settembre le nuove etichette energetiche saranno applicate anche alle lampadine. La nuova etichetta energetica, spiega Repubblica, conviverà con quella vecchia ancora per un po’. Sugli apparecchi arrivati nei negozi prima del primo marzo sarà riportata ancora la versione precedente, così come le categorie di dispositivi sulle quali si sta ancora trattando a Bruxelles e che dovrebbero rientrare nell’ambito dela nuova classificazione entro il 2023.
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