Come parte della sua battaglia legale in corso sul caso Fornite, Epic Games sta ora cercando la testimonianza dell’ex capo del software iOS di Apple, Scott Forstall. Un colpo di scena che potrebbe portare un alleato insperato allo sviluppatore di Fortnite?
Forstall ha lasciato Apple nel 2013, in quella che all’epoca era stata ampiamente segnalata come un’uscita forzata, in gran parte a causa del lancio anticipato, e allora poco riuscito di Apple Mappe. Da allora, Forstall ha mantenuto un profilo molto basso e ha fatto solo poche apparizioni pubbliche negli ultimi anni, scegliendo invece di concentrarsi sulla produzione di show a Broadway. Epic Games vuole ora porre alcune domande a Forstall, visto il suo coinvolgimento intorno al lancio di App Store, da utilizzare come potenziale prova per la causa di Epic contro Apple per il caso Fortnite.
Secondo i documenti emersi dal tribunale, per come portati alla luce da FOSS Patents, il 15 dicembre 2020 Apple si è offerta di deporre e, successivamente, di far deporre Forstall. Epic sostiene, tuttavia, che Apple stia affermando di non aver mai offerto la deposizione e che «Ha continuato a promettere che avrebbe fornito una data per la deposizione di Mr. Forstall, ma non lo ha fatto».
Epic e Apple alla ricerca di Forstall
Epic afferma, altresì, di non aver tentato in modo proattivo di contattare Forstall, data l’indicazione di Apple che avrebbe gestito la logistica e la pianificazione della deposizione, secondo il documento del tribunale. Sia Epic che Apple hanno concordato una deposizione provvisoriamente programmata per l’11 febbraio. Dieci giorni prima, Apple ha ammesso che Forstall non ha risposto alla sua richiesta di apparire, secondo quanto riferito da Epic stessa.
Quando Epic ha chiesto ad Apple informazioni specifiche sulla posizione di Forstall, Apple ha fornito una casella postale e un account Twitter, secondo il deposito in tribunale. Apple inizialmente ha dichiarato di non avere l’autorità per fornire a Epic il numero di telefono di Forstall, ma in seguito ha affermato di non avere tali informazioni in suo possesso. Epic continua a sostenere che entrambe le parti hanno concordato una deposizione dopo il 15 febbraio e che Apple ha fissato una scadenza per il 10 marzo 2021.
Ancora, Epic dichiara che ora sta «Tentando di localizzare il signor Forstall». In risposta, Apple afferma che «Non si oppone a una deposizione del signor Forstall prima del 10 marzo 2021», ma ribadisce il fatto che intende rappresentarlo nella deposizione e che non può obbligare un ex dipendente a prendere parte al contenzioso legale in corso. Apple afferma che lavorerà in “collaborazione” con Epic per risolvere il problema, ma afferma che Epic «Non può tenere aperta la fase processuale della discovery (una fase in cui ottenere una prova proveniente dalla controparte attraverso l’interrogatorio) a tempo indeterminato mentre cerca di individuare un altro testimone».
Epic ritiene che Forstall potrebbe essere utile nella sua battaglia in corso con il gigante tecnologico di Cupertino a causa del suo coinvolgimento nel lancio di App Store. Apple potrebbe essere riluttante a far testimoniare Forstall, tuttavia, dato il burrascoso allontanamento dalla società, e qualsiasi forma di deposizione sarebbe un test per misurare la lealtà di Forstall verso il suo ex datore di lavoro.
Epic ha ora fino al 10 marzo per individuare Forstall e cercare il suo accordo per comparire in tribunale per una deposizione. Che sia d’accordo o meno, il CEO di Apple Tim Cook e il senior vice president software engineering Craig Federighi sono pronti a testimoniare. Un giudice ha stabilito a dicembre che entrambi i dirigenti dovranno comparire per una deposizione su richiesta di Epic.
Negli Stati Uniti, la controversia tra Apple ed Epic Games arriverà nelle aule dei tribunali a maggio 2021. La diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.