For All Mankind: Time Capsule è la nuova app di Apple ambientata nell’universo dell’omonima serie TV disponibile in esclusiva su Apple TV+. Pubblicata nelle scorse ore, è un gioco di esplorazione virtuale che si posiziona nel mezzo della storia, tra la prima stagione già conclusa e la seconda che andrà in onda a partire dal 19 febbraio.
Nell’attesa di vedere i nuovi episodi, i fan della serie possono divertirsi già oggi scaricando l’app sui dispositivi compatibili con le tecnologie AR di Apple per scoprire i ricordi degli astronauti Gordo e Tracy Stevens nel decennio che intercorre tra le due stagioni ed apprendere così in anteprima alcuni dettagli sullo spettacolo in arrivo. Apple la descrive come «Una nuova esperienza di realtà aumentata che porta il mondo della famosa serie per Apple TV+ nelle case dei fan».
«Unisciti a Danny, figlio adolescente degli astronauti Gordo e Tracy Stevens, mentre esamina i ricordi interattivi pieni di dettagli sulla vita, l’amore e il mondo di For All Mankind. Ogni oggetto racconta una storia» si legge nella descrizione che accompagna l’app. «Un computer casalingo (un mitico Apple II, nda) custodisce i segreti delle vite che cambiano i ragazzi, mentre articoli ordinari come un giornale e una segreteria telefonica fanno luce su eventi di grande impatto nelle vite dei due astronauti, rivelando di più sul mondo alternativo di For All Mankind e su ciò che sta per arrivare con la seconda stagione».
Si tratta di uno strumento narrativo sorprendentemente utile per uno degli spettacoli più intricati di Apple TV+, nonché un modo senz’altro nuovo e particolare per accedere a piccole anticipazioni da snocciolare tramite l’app, che di fatto va a posizionare oggetti virtuali del mondo della serie TV all’interno dell’ambiente reale sfruttando le tecnologie AR degli iPhone e iPad compatibili. «Scarica Time Capsule per tornare all’estate del 1980 ed esplorare l’universo di For All Mankind».
Per chi non la conoscesse, la serie TV comincia con un cosmonauta russo che muove i primi passi dell’umanità sulla Luna nel 1969, battendo i rivali americani sul tempo. Da lì, i restanti dieci episodi della prima stagione approfondiscono le ramificazioni personali, politiche e scientifiche correlate al “secondo posto in classifica” degli Stati Uniti. Ci fermiamo qui altrimenti diventerebbe uno spoiler che rovinerebbe il gusto a chi non ha ancora visto la serie.
L’idea di mettere dentro l’AR nella serie c’è da sempre – spiega il produttore esecutivo Ron Moore «Se ne parla già dalla prima serie, ma non avevamo ancora deciso che ruolo avrebbe dovuto svolgere. Alla fine abbiamo deciso di usarla come materiale di riempimento tra gli anni che intercorrono tra le due stagioni». Per come è concepito attualmente, l’app è da intendersi come una sorta di contenuto bonus (simile ai dischi con contenuti aggiuntivi che vengono generalmente inseriti nella confezione di chi acquista un film in DVD): è un modo per sbirciare parti della storia che non sono state raccontate a causa di vincoli di tempo o di produzione, e «Sarà così fino a quando gli spettatori non saranno pronti ad abbracciare l’AR “su una scala più grande”». Un riferimento che sembra puntare direttamente al visore o agli occhiali Apple per realtà aumentata e virtuale.
L’app è interessante anche dal punto di vista dello sviluppo. Anziché affidarsi a una società esterna, Apple ha creato l’app internamente con il supporto del team che lavora allo show, segnando di fatto un primo e significativo passo avanti per Apple verso i contenuti AR di sua proprietà. Nonostante gli strumenti per creare contenuti AR siano accessibili a tutti gli sviluppatori da diversi anni, Apple finora ha rilasciato poche app per gli utenti finali: giusto qualche easter egg in AR negli annunci degli eventi per visualizzare i nuovi prodotti nel mondo reale e l’app preinstallata su iOS che permette di misurare gli oggetti e le persone nel mondo reale.
Tutto questo coincide anche con quanto anticipato da Bloomberg lo scorso agosto, cioè quando il giornalista Mark Gurman vide nell’uso dell’AR correlata agli spettacoli TV il duplice obiettivo di aggiungere valore al servizio ed aumentare l’interesse per la tecnologia prima del lancio del visore Apple. Anziché però agire come strumento da usare durante la visione degli episodi, l’app in questione offre un’esperienza d’uso completamente autonoma, da vivere con calma al di fuori della serie TV e che diventa un complemento della stessa, per altro non fondamentale ai fini del proseguimento della storia.
L’app For All Mankind: Time Capsule si scarica gratis da questa pagina di App Store in versione universale per iPhone e iPad. Età consigliata dai 9 anni in su. Per funzionare dev’essere installato almeno iOS 11 e serve un iPhone 6S, un iPad di quinta generazione, un iPod touch di settima generazione o una versione successiva di questi tre dispositivi. Purtroppo al momento non è distribuita sull’App Store italiano.