Secondo un analista della banca di investimenti RBC Capital Markets, Apple dovrebbe cominciare a occuparsi del cambio di criptovalute, acquistando Bitcoin, una mossa che potrebbe rivelarsi più intelligente rispetto alla produzione dell’Apple Car.
In una nota inviata agli investitori, segnalata da Appleinsider, l’analista Mitch Steves di RBC, afferma che la Mela potrebbe gestire un valore di oltre 40 miliardi di dollari dal mercato delle criptovalute e rendere gli Stati Uniti leader nel settore delle criptomonete nei prossimi due decenni.
L’analista presuppone che Apple possa implementare funzionalità per il cambio delle criptovalute nel wallet di Apple Pay, una mossa con la quale potrebbe “acquisire immediatamente quote di mercato e sconvolgere il settore”.
Steves traccia un una potenziale comparazione con Square, che permette di operare con i Bitcoin con la sua applicazione per i pagamenti mobili, elemento che ha permesso di superare tutte le altre sue fonti di ricavo nel penultimo trimestre, andando a costituire quasi l’80% del suo intero fatturato nel periodo di riferimento.
“La base di installato di Apple è di 1,5 miliardi di dispositivi”, scrive Steves, “e anche presupponendo che solo 200 milioni di persone effettuerà transazioni, è un mercato 6,66 volte più grande di Square. Pertanto, le potenziali opportunità di entrate, potrebbero essere superiori ai 40 miliardi di dollari l’anno (una misura incrementale del 15%).
Secondo l’analista, l’Apple Car potrebbe essere una buona opportunità a lungo termine per la Casa di Cupertino, ma la competizione con Elon Musk e Tesla potrebbe essere più rischiosa rispetto alla semplice apertura verso lo scambio di criptovalute. La presenza di Apple, oltretutto, potrebbe permettere di liberare il mercato dai problemi che non mancano nel settore, e portare anche sana competizione in un ambiente nel quale la concorrenza è ancora tiepida.
Nel 2018, Steve Wozniak (co-fondatore di Apple), aveva appoggiato la speranza di Jack Dorsey, CEO di Twitter, secondo il quale il bitcoin diventerà la moneta unica globale. Wozniak aveva acquistato alcuni bitcoin quando valevano poco meno di 700 euro, valore decisamente inferiore a quello attuale (nel momento in cui scriviamo il valore di un bitcoin si aggira attorno ai 38000 euro) per poi venderli successivamente, non senza essere stato anch’esso vittima degli scammers.