Se è vero che la principale caratteristica del joypad DualSense di PS5 sono le particolari vibrazioni estremamente precise che possono ricreare sensazioni differenti a seconda della situazione di gioco, c’è un’altra curiosità da tenere in considerazione: nasconde ben 40.000 simboli PlayStation. Sono lì sotto gli occhi di tutti, eppure risultano nascosti.
Il colosso giapponese ha deciso di applicare una microstruttura all’intero guscio inferiore del controller DualSense che lo rende il gamepad più impugnabile di Sony, a causa delle migliaia e migliaia di piccoli quadrati, triangoli, cerchi e croci letteralmente a portata di mano. La stessa foto, ingrandita, pubblicata dalla redazione di The Verge, darà immediatamente percezione di dove si trovano tutti i micro simboli. Sony non ha mai parlato in precedenza di come è riuscita a mettere tutti questi micro simboli sul pad DualSense, ma adesso sono finalmente disponibili i dietro le quinte e i dettagli di Yujin Morisawa e Takeshi Igarashi di Sony, che mostrano esattamente come si è giunti a questo risultato.
La parte più sorprendente di questo progetto è il fatto che i minuscoli simboli PlayStation sono impilati uno sopra l’altro, sporgenti in tre dimensioni. Non si trovano in un singolo strato equidistante, come i minuscoli punti sul DualShock 4 di Sony del 2013. Sembrano casuali, quasi organici, il che potrebbe essere dovuto al fatto che l’intero design è stato abbozzato a mano.
Mentre i progettisti potevano facilmente posizionare la versione digitale della texture dove desiderato grazie ai programmi CAD di Sony, Morisawa afferma che il confronto fisico e il test di diversi prototipi era fondamentale. Quel che si evince dai dietro le quinte pubblicati, è che alla fine il team ha scelto di utilizzare due strati: uno alto circa 15 micron e un altro alto 30 micron, secondo le misurazioni effettuate da TheVerge con un microscopio Nikon LV100.
Una foto al microscopio della trama del DualShock 4 mostra simboli quadrati, triangolari, circolari, oltre alla classica croce, tutti sovrapposti. I simboli più grandi sono larghi circa mezzo millimetro e lo strato superiore è alto solo 30 micron (tre centesimi di millimetro).
Uno svantaggio della texture è che raccoglie lo sporco con estrema facilità, difficile da pulire. Ad ogni modo, spiegano i progettisti, applicare i simboli al gamepad DualSense è stata la parte facile. Ognuno di questi 40.000 simboli PlayStation fa parte del guscio del controller, creato impiegando perle di plastica ABS fusa, schiacciate in minuscole fessure tagliate al laser durante il processo di stampaggio a iniezione standard. Il design è ottimizzato per mantenere intatti i simboli mentre vengono estratti dallo stampo.
Il trucco è avere l’attrezzatura giusta per realizzare quello stampo iniziale. Per creare forme così precise su un’intera superficie curva tridimensionale, pensata per adattarsi al palmo della mano, i laser sono certamente i più utili. Nello specifico, si tratta di una macchina per incisione laser multiasse di fascia alta che Igarashi riferisce essere “difficile da trovare”. Il risultato è che la trama che si sente sul controller della PS5 è la stessa identica per tutti i proprietari della nuova console.
Questi piccoli simboli PlayStation fanno parte dell’esperienza PS5 e li si troveranno praticamente dappertutto. Li si troverà su entrambi i pannelli laterali della console PS5, sul pannello interno. Adornano le impugnature del telecomando multimediale opzionale della PS5, la stazione di ricarica DualSense, la fotocamera PS5 e anche le cuffie wireless Pulse 3D di Sony.
Appaiono persino all’interno del gioco Astro’s Playroom, dove adornano un certp numero di pavimenti e pareti. Ha senso, perché il titolo non è solo una celebrazione della storia dell’azienda nel settore dei giochi, ma è pieno zeppo di easter egg PlayStation, inclusi alcuni che prendono in giro la stessa Sony.
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