Basta pigiare la pianta del piede sulla suola per far sì che la scarpa si chiuda perfettamente a misura intorno al piede. E’ il particolare modo con cui si indossano le Nike GO FlyEase, un nuovo paio di scarpe sportive che non fanno alcun uso di lacci o chiusure a strappo. Per infilarle non serve neppure usare la mani, mentre per toglierle basta aiutarsi con la punta del piede, il che rende tutto il processo estremamente facile e intuitivo.
Per raggiungere questo scopo Nike ha dovuto ripensare anche il modo con cui si costruisce la scarpa. In questo caso infatti è come spezzata a metà, con le due parti tenute insieme «da una cerniera bistabile e un tenditore nell’intersuola» sufficientemente resistenti da permettere di utilizzarle anche nelle attività atletiche. La parte anteriore della scarpa, in posizione di riposo, è sollevata di circa 30 gradi in modo tale da consentire di far scivolare il piede al suo interno: a quel punto basta esercitare una leggera pressione con il piede verso il basso per chiuderle.
Lo spunto per la realizzazione di questa nuova tecnologia è partito dal processo inverso, quello cioè dell’atto di rimozione delle scarpe. Se ci pensate bene, molto spesso ci capita di togliercele semplicemente facendo una leggera pressione sul tallone di una scarpa con la punta dell’altro piede: è qualcosa che probabilmente abbiamo fatto tutti almeno una volta nella vita, magari perché appena rientrati a casa stanchi morti e non vediamo l’ora di stenderci sul divano. Ma a dare il via alla fase di progettazione non è stata tanto la pigrizia, quanto l’idea di accessibilità che si crea intorno ad una calzatura di questo tipo.
«E’ la prova di come design, innovazione ed ingegneria possano incontrarsi per rispondere ad una richiesta ambiziosa: la scarpa che non ha bisogno delle mani» spiega l’azienda. L’idea – si legge nel comunicato stampa – era quella di realizzare una scarpa che potesse essere indossata da chiunque: non solo da uno studente che si allena nella palestra della scuola o dal genitore che ha entrambi le mani impegnate, ma anche da un campione di scherma come Bebe Vio, che le ha già provate e ne è entusiasta: «Di solito perdo un sacco di tempo a vestirmi. Con queste scarpe devo solo mettere i piedi dentro e saltarci sopra».
Il marchio FlyEase è gestito dal designer Tobie Hatfield, che da anni sviluppa per Nike delle soluzioni su richiesta delle persone con disabilità. Da questo laboratorio sono usciti fuori anche prodotti particolari come le scarpe autoallaccianti di Ritorno al Futuro (le Nike Mag) e altre varianti simili come le HyperAdapt 1.0 e le Adapt BB. Le nuove GO saranno in vendita a partire dal 15 febbraio per «un numero limitato di mebri Nike selezionati dall’azienda»: per tutti gli altri arriveranno entro fine anno. Il prezzo? 120 dollari al paio, se non ci saranno ripensamenti.