A giocare al detective pilotando il drone si rischia grosso. Lo sta sperimentando sulla sua pelle Andrew Rene Hernandez, un ventiduenne della California che rischia la prigione e una multa salatissima per aver incrociato la traiettoria di un elicottero della polizia di Los Angeles con il suo drone. Il fatto risale al 18 settembre dello scorso anno quando, intorno alle 12:20, ha fatto decollare il suo drone per sbirciare quel che stava succedendo nei pressi della sua abitazione a Hollywood.
Attirato dal trambusto generato dalle sirene di alcuni veicoli della polizia e da un elicottero che stava sorvolando la sua abitazione, ha deciso di mettere in atto la versione 2.0 del ficcanaso di quartiere azionando il suo drone e mettendolo all’insegumento dell’elicottero che in quel momento si stava dirigendo verso la farmacia che aveva dato l’allarme di furto con scasso.
E’ qui che sarebbe avvenuto l’incidente: mentre l’elicottero si avvicinava al luogo della rapina, il drone si è inserito nella sua traiettoria e lo ha colpito alla fusoliera, costringendo il pilota a un atterraggio di emergenza per evitare ulteriori contatti. Può sembrare un’azione eccessiva vista la netta differenza nelle dimensioni dei due veicoli, ma come spiega la polizia nei documenti che accompagnano la denuncia «Se anziché la fusoliera il drone avesse colpito il rotore principale, l’elicottero sarebbe potuto precipitare».
Scesi dall’elicottero, gli agenti di polizia sono riusciti a recuperare le varie componenti del drone andato distrutto nell’impatto, che si sono poi rivelate cruciali per l’identificazione del proprietario, nonché operatore del drone, grazie ai dati estrapolati dalla scheda di memoria inserita nel drone per l’archiviazione delle registrazioni. L’indagine è stata condotta dalla Joint Terrorism Task Force dell’FBI e dal LAPD, con l’assistenza della Federal Aviation Administration. L’udienza è fissata per il 12 aprile e come dicevamo c’è l’alta possibilità che Hernandez debba scontare fino a un anno di reclusione, oltre al pagamento di una multa che potrebbe ammontare a 250.000 dollari.
Si ritiene che questa condanna sia la prima di tipo penale correlata all’utilizzo non sicuro di un veivolo senza pilota. Questo episodio mette in luce anche una importante sfaccettatura di un mercato, quello dei droni ormai alla portata di tutti, e di una regolamentazione sul loro uso che è ancora molto frammentaria e in costante mutazione. Oltre al fatto che tutta questa tecnologia che oggi ci circonda, se non è governata dal buon senso, può rivelarsi molto pericolosa.