Se avete ancora un iPhone 7 inutilizzato in un cassetto, ora c’è la possibilità di rimetterlo in pista con una soluzione alternativa, installando Ubuntu sul vecchio iPhone. Si tratta del sistema operativo basato su Linux, più precisamente sul ramo unstable di Debian. Daniel Rodriguez ha sfruttato checkra1n, il tool di jaibreak che si basa sulla vulnerabilità nota come checkm8, per installare il sistema operativo del mondo Linux.
Il video che Rodriguez ha condiviso mostra l’avvio di Ubuntu (versione 20.04) su Phone 7 in modalità verbose. Su Reddit si trova il manuale e, se non siete spaventati dalla complessità, potete tentare.
In ogni caso il bello dei dispositivi Apple e di iPhone è l’interfaccia grafica curata e facilissima da usare, oltre al fatto che in molti casi funzionano per anni senza problemi: l’idea di installare Ubuntu su iPhone 7 è così una operazione interessante solo per gli appassionati Linux e smanettoni. Chi ancora possiede questo terminale può infatti continuare a usarlo come Apple lo ha pensato e progettato, incluso il suo sistema operativo originale, fino a quando almeno saranno disponibili le app aggiornate necessarie all’utente.
A proposito di Linux, sono intanto iniziati i lavori dell’Asahi Linux project, il progetto che mira a portare Linux sui Mac con SoC M1, nel senso che l’obiettivo non è quello di farlo girare all’interno di una macchina virtuale, ma consentire all’utente di usarlo come un sistema operativo principale vero e proprio, avviando la macchina con Linux.
Greg Kroah-Hartman (gregkh), maintainer del kernel Linux per il branch stabile, e guida del Linux Driver Project, ha riferito che gli sviluppatori che lavorano al progetto Asahi si troveranno alle prese con vari problemi per creare driver come ad esempio quelli necessari alla gestione della grafica e altri elementi.
Al progetto Asahi collabora ad ogni modo Alyssa Rosenzweig, che ha già sviluppato stack grafici open source per la GPU ARM Mali usata su alcuni dispositivi Android; il suo lavoro su una GPU proprietaria potrebbe rivelarsi prezioso per capire come funziona l’M1 di Apple. La multinazionale di Cupertino, purtroppo, non sembra volere al momento fornire il supporto necessario. Apple mette a disposizione alcuni componenti open source di macOS e codice sorgente di varie applicazioni, ma servono a poco per lo scopo che si prefigge Asahi Linux project.
Tutto quello che c’è da sapere su iOS 14, iPadOS 14, macOS Big Sur e Apple Watch 7 è riassunto negli approfondimenti di macitynet ai rispettivi collegamenti. Tutti gli articoli che parlano di iPhone, iPad e Mac sono disponibili ai rispettivi collegamenti, invece tutto quello che c’è da sapere sui nuovi iPhone 12 lo trovate in questo approfondimento di macitynet. Sulle pagine di macitynet trovate anche le recensioni di iPhone 12 Pro, iPhone 12, 12 mini e anche 12 Pro Max.