L’acquisizione da 2,1 miliardi di dollari di Fitbit da parte di Google è stata approvata, seppur con condizionale, dalla Commissione europea, il braccio esecutivo dell’UE. Ecco tutti i dati in proposito.
Nelle scorse ore la Commissione europea ha stabilito una serie di impegni che Google dovrà rispettare nei prossimi 10 anni. Ha affermato che Google non deve essere in grado di utilizzare i dati sanitari degli utenti Fitbit nello Spazio economico europeo per fare pubblicità e ha imposto una separazione tecnica dei dati di Fitbit, da quelli di Google. Le condizioni si riferiscono agli Stati membri dell’UE e anche a Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Così ha commentato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Margrethe Vestager in una dichiarazione pubblica:
Possiamo approvare la proposta di acquisizione di Fitbit da parte di Google perché gli impegni garantiranno che il mercato dei dispositivi indossabili e il nascente spazio per la salute digitale rimarranno aperti e competitivi
Gli impegni determineranno come Google può utilizzare i dati raccolti per scopi pubblicitari, come sarà salvaguardata l’interoperabilità tra dispositivi indossabili concorrenti e Android e come gli utenti potranno continuare a condividere i dati sulla salute e sul fitness, se lo desiderano
L’approvazione della Commissione europea dell’acquisizione Fitbit da parte di Google arriva dopo una indagine durata mesi sulla possibilità che l’acquisizione potesse “rafforzare ulteriormente” la posizione di mercato di Google nel settore della pubblicità online qualora avesse deciso di impiegare i dati Fitbit per personalizzare gli annunci mostrati agli utenti.
Peraltro, la decisione arriva nel momento in cui Bruxelles sta cercando di inaugurare radicali riforme digitali che prendono di mira i modelli di business delle grandi aziende tecnologiche statunitensi. L’UE ha recentemente annunciato interventi sui servizi e sui mercati digitali per richiedere ai giganti della tecnologia di assumersi maggiori responsabilità sui contenuti e i beni illegali distribuiti sulle loro piattaforme e mirare a impedire loro di dare la preferenza ai propri servizi rispetto a quelli dei rivali, mettendo in secondo piano la concorrenza.
Diversi legislatori dell’UE e concorrenti di Google avevano espresso la preoccupazione che l’acquisizione di Fitbit da parte della società potesse minare la privacy degli utenti dell’azienda di tecnologia indossabile e aumentare il suo predominio nel mercato della ricerca online. Da parte sua, Google ha insistito sul fatto che l’accordo avesse riguardato soltanto l’hardware di Fitbit, piuttosto che l’accesso ai dati sulla salute.
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