Facebook parte ancora all’attacco di Cupertino, questa volta però sperando che la nuova legislazione dell’Unione Europea possa arginare Apple nella gestione di App Store e delle sue app preinstallate. In una dichiarazione a Reuters, un portavoce del social network ha affermato che la società «Spera» che la nuova legislazione «Fissi i confini per Apple».
Come riferito da più parti nelle scorse ore, ci sono due parti nella proposta di legislazione dell’UE che potrebbero interessare i colossi coinvolti. Il primo è il Digital Markets Act, o DMA, che potrebbe costringere Apple a modificare il modo in cui le proprie app vengono visualizzate nelle ricerche dell’App Store, così da consentire agli utenti di disinstallare tutte le applicazioni preinstallate sui dispositivi.
La seconda parte è il Digital Services Act, che interesserebbe maggiormente le aziende come Google, YouTube, Twitter, Facebook e altri servizi di social media. Il DSA si concentra sull’affrontare i contenuti illegali e dannosi chiedendo alle piattaforme di rimuoverli rapidamente.
Alla domanda sulle modifiche proposte nell’UE, Facebook l’ha usata come un’opportunità per partire all’attacco di Apple affermando, come riporta Reuters, che la multinazionale di Cupertino utilizza il suo potere per «danneggiare sviluppatori e consumatori»:
Ci auguriamo che il DMA stabilisca dei limiti anche per Apple, che controlla un intero ecosistema, dal dispositivo all’app store e alle app, e utilizza questo potere per danneggiare sviluppatori e consumatori, nonché grandi piattaforme come Facebook
Le parole del portavoce di Facebook arrivano il giorno dopo che Apple ha lanciato le nuove etichette per la privacy delle app in App Store e Mac App Store, progettate per rendere gli utenti più consapevoli dei dati raccolti da ciascuna app e di ciò che viene fatto con questi dati. L’etichetta nutrizionale sulla privacy delle app di Facebook è piuttosto ampia.
Questa non è la prima volta che Facebook attacca pubblicamente Apple. Più di recente, la società si è concentrata sulla critica della funzione App Tracking Transparency di Apple, che arriverà su iOS 14 all’inizio del 2021. Mark Zuckerberg ha anche recentemente criticato Apple per quella che è stata chiamata la “stretta mortale” su iPhone e per l’addebito di “commissioni monopolistiche”.
Da parte sua, Apple ha risposto a Facebook criticando le politiche di raccolta dati dell’azienda. Peraltro, Cupertino ha raddoppiato i suoi piani per implementare App Tracking Transparency, accusando anche Facebook di raccogliere “quanti più dati possibile” sui suoi utenti. Il botta e risposta è tutt’altro che concluso.
Nonostante le frasi a effetto del portavoce di Facebook su Apple è molto probabile che, se approvato, il disegno di legge europea per mercati e servizi digitali porterà conseguenze anche per il colosso dei social. Ricordiamo che solo pochi giorni fa la FTC statunitense ha accusato Facebook di essere un monopolio, arrivando persino a consigliarne lo smembramento.
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