Siri lo permette da tre anni, Alexa invece ha cominciato soltanto pochi giorni fa ad offrire la funzione di chat, in questo modo gli utenti possono scrivere messaggi e richieste ed ottenere risposte scritte. Amazon l’ha integrata nell’ultima beta distribuita agli sviluppatori e a tutti gli altri utenti che fanno parte del programma di beta testing, in modo tale da cominciare a provarla sul campo per vedere come va.
Si chiama Type with Alexa e, come la funzione Scrivi a Siri a cui gli utenti iPhone sono abituati dal 2017, quando Apple la introdusse su iOS 11, questa funzione permette di interagire con l’assistente virtuale di Amazon tramite messaggi testuali anziché con la voce.
Il sistema accetta qualsiasi comando che è già in grado di riconoscere tramite i microfoni, l’unica differenza sta nel fatto che anziché annunciarlo a voce, l’utente lo può mettere per iscritto. Questo nuovo modo di dialogare con le macchine avvicina l’esperienza d’uso proprio a quella di una chat che si ha giornalmente con amici, colleghi e parenti, ma nel caso di Alexa (o Siri) a rispondere sarà sempre l’AI e non una persona reale.
Poter chattare e scrivere messaggi ad Alexa anziché parlare è utile soprattutto in quei contesti in cui si vuole beneficiare dell’intelligenza e dei sistemi offerti dall’assistente virtuale ma non si può parlare, quindi ad esempio se lo si vuole interrogare in camera da letto mentre tutti gli altri dormono, oppure al cinema o in teatro. Può far comodo anche quando si sta ascoltando della musica, perché non dovendo usare i microfoni per captare la voce, non c’è la necessità di dover interrompere la riproduzione multimediale, che resta quindi attiva in sottofondo mentre sullo schermo del dispositivo si fa tutt’altro.
Anche Assistente Google offre qualcosa di simile quindi all’appello mancava giusto Alexa, che come dicevamo la sta mettendo alla prova nella versione beta distribuita nelle scorse ore agli utenti che risiedono negli Stati Uniti. Come ricorda Amazon «Trattandosi di una funzione in fase di sviluppo può presentare degli errori» ma d’altronde le beta servono proprio a questo: provare il software e risolvere tutti gli inghippi, in modo tale da affinare il codice che lo compone e distribuire poi la versione più stabile al pubblico.
In questo articolo macitynet ha recensito Amazon Echo per l’auto: il colosso di Jeff Bezos ha in cantiere grandi novità per rendere Alexa ancora più intelligente e umana: ne abbiamo parlato in questo articolo. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Alexa sono disponibili da questa pagina.