Anche Pegatron, il secondo più grande assemblatore di iPhone (la sua attività dipende per più di metà del fatturato da Apple), avrà uno stabilimento di produzione in India. Dalla stampa indiana si apprende che il Consiglio di Amministrazione di Pegatron ha approvato un investimento iniziale di 150 milioni di dollari per la costruzione di un impianto di produzione.
Il nuovo stabilimento indiano si prevede che sarà operativo dalla seconda metà del prossimo anno o al massimo per l’inizio del 2022. Questo è solo il primo di una serie di investimenti che Pegatron avrebbe intenzione di fare in India nei prossimi due anni, almeno stando a quanto riferito dal CEO Syh-jang la scorsa settimana e riportato dai media taiwanesi.
L’assemblatore di iPhone, che ha il suo quartier generale a Taipei (Taiwan), ha domiciliato la sua filiale indiana a luglio di quest’anno; per causa della pandemia da coronavirus vi sono state difficoltà che hanno impedito allo staff dell’azienda di visitare prima lo Stato dell’Asia meridionale, con conseguenti ritardi sui lavori previsti.
Apple recentemente ha posto Pegatron in regime di osservazione a causa di violazioni nel codice di condotta dei fornitori con problemi che hanno riguardato studenti che lavorano nelle fabbriche cinesi. L’azienda ha promesso che apporterà radicali cambiamenti e sistemare la faccenda.
La Casa di Cupertino sta da tempo investendo negli assemblatori indiani al fine di diversificare la sua dipendenza dai cinesi, costretta anche dalla forte tensione nei rapporti USA-Cina.
Ravi Shankar Prasad, Ministro indiano dell’elettronica e dell’informatica, nel corso di un recente evento ha dichiarato che durante la pandemia Apple ha spostato nove sue unità operative dalla Cina in India.