Negli scorsi giorni ore, con il rilascio delle versioni per Mac e Windows, è arrivato in contemporanea anche Google Chrome ottimizzato per i Mac con processore Apple Silicon M1, un update subito rimosso per un problema. Molti MacBook Air, MacBook Pro da 13″ e Mac mini con SoC M1 di Apple sono già arrivati o stanno per arrivare nelle mani degli utenti e varie software house hanno cominciato a distribuire versioni dei loro software ottimizzati specificatamente per i nuovi processori progettati da Apple.
Sui nuovi computer è possibile usare quasi tutti gli attuali software per Mac con CPU Intel grazie a Rosetta 2, ma prestazioni ancora più elevate si ottengono con i software universali, compilati per essere eseguibili nativamente sia sui Mac con CPU Intel, sia sui Mac con CPU M1.
If you want to use Chrome on new Macs with Apple M1 chips, head to https://t.co/uIyDy5PSMS and download the Apple Silicon version we released in M87 today! pic.twitter.com/11uDaIYUR4
— Elvin 🏳️🌈 (@elvin_not_11) November 17, 2020
Tra i software compilati nativamente per CPU M1, anche Google Chrome, browser usato da numerosi utenti. Visitando la pagina web dedicata a Chrome, negli scorsi giorni per breve tempo è stata offerta la possibilità di scaricare la versione ottimizzata; questa release è stata in seguito eliminata, per via di bug che mandava in crash il browser. Gli sviluppatori di Chrome hanno ad ogni modo fatto sapere che il “rollout” è solo in pausa e che a breve sarà disponibile di nuovo. Ora il problema è stato risolto e dalla pagina di download del browser gli utenti Mac possono scegliere se scaricare la versione per macchine Intel (con funzionamento in emulazione via Rosetta 2) oppure la versione nativa ottimizzata per Mac M1.
Intanto è stato rilasciato Chrome 87 per Mac e Windows, oltre che nelle versioni mobile. Il gruppo di Mountain View promette un balzo in avanti in termini di prestazioni, possibile grazie ad alcuni interventi sul codice del browser con priorità assegnata alla scheda attiva che consente di ridurre l’utilizzo della CPU fino a cinque volte e miglioramenti in termini di autonomia sui portatili, 25% di tempo in meno richiesto in fase dell’avvio del software e pagine che si caricano il 7% più velocemente e vantaggi per l’occupazione di memoria RAM.
È stata prevista anche una funzionalità che permette di effettuare una ricerca tra le schede aperte per trovare velocemente quella desiderata. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Chrome sono disponibili qui, invece per quelli dedicati a Google si parte da questa pagina. Per tutto quello che c’è da sapere sull’ultimo sistema operativo Apple macOS Big Sur è disponibile questa guida di macitynet.