Nelle scorse ore Microsoft ha fatto sapere che una versione di Office 2019 per Mac ottimizzata per i processori M1 di Apple, è in arrivo: trovate l’aggiornamento in calce in questo articolo con le informazioni sul rilascio avvenuto. L’annuncio del rilascio è stato riferito da Erik Schwiebert, Software Engineer di Microsoft cha lavora per la divisione Office dell’azienda di Redmond che si occupa dei prodotti Apple.
In un tweet Schwiebert ha riferito dell’arrivo imminente di una build “Universal” (compilata per essere eseguita nativamente sui Mac con CPU Intel e CPU M1 di Apple) che verrà distribuita sul canale di aggiornamento Beta (quello noto anche come canale “Insider Fast”)
Non c’è una data di uscita specifica per la versione definitiva e Schwiebert spiega che la beta permetterà agli utenti di avere un assaggio su hardware che potrebbero volere acquistare a breve.
MSFT plans to push a Universal build of Mac Office 2019 to the Beta Channel (formerly “Insider Fast”) by the end of today.
We don’t have a public date or version for a final release; this is an initial peek for customers to test on hardware they may be acquiring this week… :)
— Erik Schwiebert (@Schwieb) November 11, 2020
Il lavoro di Microsoft su Office ottimizzato per i nuovi processori “creati in casa” da Apple non è una sorpresa. Pochi giorni addietro Microsoft ha distribuito ai beta tester una versione beta (numerata 20110105) di Office 16.43 nella quale c’è un esplicito riferimento ai Mac con CPU Apple Silicon. Nell’ultima build è presente una funzione per Excel che consente al foglio di calcolo di supportare le connessioni SQL Server su futuri computer.
Aggiornamento
La beta è ora disponibile. La natura universale di queste app le rende un po’ più grandi, sebbene il loro “peso” non corrisponde necessariamente al doppio dei file precedenti. I file binari eseguibili sono circa il 50% più grandi, riferisce Schwiebert, spiegando ancora che il pacchetto dell’applicazione pesa meno del 25% in più (le risorse non vengono duplicate) e il programma di installazione della suite è circa il 12% più grande.
Microsoft Teams, l’applicazione di comunicazione collaborativa non è ancora universale, così come Microsoft OneDrive, due software sviluppati e gestiti da un un diverso team; il lavoro di adattamento è ad ogni modo iniziato.
Con macOS Big Sur, Apple offre una serie di tecnologie che rendono la transizione al chip Apple semplice e fluida. Grazie alle funzioni incluse in Xcode 12, tra cui compilatori nativi, editor e strumenti di debug, la maggior parte degli sviluppatori potrà creare app funzionanti in pochi giorni. Utilizzando gli Universal 2 application binaries, gli sviluppatori potranno creare un’unica app in grado di sfruttare le prestazioni native dei nuovi Mac con processore Apple, pur rimanendo compatibile con i Mac basati su Intel.
In questo articolo i consigli per preparasi all’arrivo di macOS Big Sur che Apple rilascerà martedì 12 novembre verso le ore 19. Per tutte le novità Mac con Apple Silicon presentate da Apple nell’evento del 10 novembre si parte da questo articolo.