Safe Spacer è in vendita. Per chi desidera comprarlo da questo momento in poi ci si può recare sul sito ufficiale e caricare nel carrello il numero di unità desiderate, eventualmente selezionando anche gli accessori che si desiderano abbinare a ciascun tag. Perché di questo si tratta: è un piccolo dispositivo che utilizza le più recenti tecnologie – ve ne abbiamo parlato in maniera approfondita a maggio, quando è stato presentato – per informare l’utente quando si trova fisicamente troppo vicino ad un’altra persona.
Purché questo sistema funzioni devono averlo tutti: si può indossare con un bracciale al polso, oppure si può appendere al collo o semplicemente tenere in tasca. Ciascun tag costa 85 euro ed è venduto insieme al cordino per indossarlo come una collana mentre il bracciale e la clip da cintura si acquistano separatamente per 15 euro (il bracciale XL ne costa 20).
In base al numero di Safe Spacer acquistati verranno aggiunti automaticamente al carrello uno o più stazioni di ricarica S-Charger da 25 slot, ciascuna al costo aggiuntivo di 270 euro. Il caricatore per dare energia a queste stazioni di ricarica costa altri 30 euro e ne può alimentare fino a tre contemporaneamente mentre il cavetto per connettere fino a tre S-Charger costa 9 euro.
Poi se si vuole stare tranquilli si può acquistare l’S-Bridge per 120 euro, un access point che permette di scaricare i dati in maniera completamente wireless. Può essere posizionato in posizioni strategiche, come punti di ingresso o di uscita, per leggere i dati dai dispositivi Safe Spacer man mano che gli utenti si avvicinano, eliminando la necessità di lunghe code dei dipendenti per scaricare i dati del dispositivo.
Parliamo di dipendenti in quanto non si tratta di un sistema progettato per essere usato nella vita quotidiana, anche perché significherebbe convincere tutte le persone ad acquistarne uno o, nel caso gli venisse regalato, a tenerselo sempre addosso e ricordarsi di ricaricarlo. Facciamo già fatica ad utilizzare tutti l’app Immuni, figuriamoci ad usare un tag da 85 euro.
E’ chiaro invece che se un’azienda decide di adottare questo sistema, ideato dall’italiana IK Multimedia, come minimo dovrà investire diverse centinaia di euro. Facendo un rapido conto, una piccola azienda con 10-15 dipendenti deve mettere in conto almeno 850-1.275 euro solo per l’indossabile, ai quali vanno aggiunti 270 euro per il caricatore e 120 per il bridge, obbligatorio se non si vuole stare tutti i giorni a smanettare con cavi e cavetti per scaricare i dati dei tracciamenti sul computer aziendale.
Seguendo l’esempio di cui sopra in totale si parla quindi di un investimento che va dai 1.240 ai 1.665 euro il cui unico obiettivo è quello di aumentare la sicurezza dei lavoratori. Il sistema infatti è stato pensato durante il primo lockdown con cui il nostro paese, come gli altri, tentava di contenere i contagi da coronavirus e mira ad aiutare tutte quelle aziende che si apprestavano a ripartire o, nel caso corrente, che continuano a lavorare nonostante il nuovo aumento dei contagi.