La funzione anti-tracciamento di iOS 14 entrerà in funzione nel 2021. Lo ha spiegato Apple all’interno di una lettera rivolta agli sviluppatori, che avranno così un po’ di tempo in più per poter aggiornare le applicazioni e renderle conformi al nuovo regolamento. Inizialmente l’attivazione di questa nuova opzione era prevista per la fine dell’anno in corso mentre stando alle nuove tempistiche ciò avverrà soltanto “a partire dall’inizio del 2021”, quindi sono state potenzialmente aggiunte alcune settimane in più.
Di questa novità che verrà introdotta con iOS 14 se ne è recentemente lamentata anche Facebook, allarmando gli inserzionisti circa il fatto che potrebbero arrivare a perdere fino al 50%. Di fatto nell’applicazione Impostazioni del prossimo sistema operativo sarà presente una nuova sezione denominata Tracciamento nel pannello relativo alla Privacy che conterrà un nuovo interruttore. Si chiama Richiesta tracciamento attività e, come suggerisce il nome stesso, consente agli utenti di decidere se desiderano oppure no che le applicazioni chiedano l’autorizzazione per il tracciamento su altre app e siti web. Per impostazione predefinita, questa funzione è attiva, ma anche qualora gli utenti decidessero di disattivarla, le applicazioni dovranno comunque acquisire il consenso prima di poter tracciare gli utenti.
Praticamente in questo modo le applicazioni dovranno chiedere l’autorizzazione all’utente per poter raccogliere il codice di identificazione del dispositivo e iniziare il tracciamento della sua attività online. Questo codice univoco, noto anche come IDFA (acronimo di identifier for advertisers), è attualmente l’unico modo che gli inserzionisti hanno per sapere, per esempio, se è stata installata un’app tramite un annuncio pubblicato su Facebook.
«Ci impegniamo a garantire che gli utenti possano scegliere se consentire o meno a un’app di tracciarli» scrive Apple nella lettera agli sviluppatori pubblicata ieri «Per darvi il tempo di apportare le modifiche necessarie, le applicazioni dovranno ottenere l’autorizzazione per monitorare gli utenti a partire dall’inizio del prossimo anno». Come dicevamo per gli utenti è un gran bel vantaggio mentre per sviluppatori e inserzionisti è un grosso intoppo. Facebook, durante alcuni test, dice di aver registrato un calo del 50% dalle entrate dei publisher di Audience Network.
In iOS 14 ci sarà anche un’altra funzione relativa alla privacy. Entro la fine dell’anno in corso gli sviluppatori dovranno includere una sezione informativa sulla privacy nella loro pagina sull’App Store descrivendo in maniera dettagliata come i propri software raccolgono e archiviano i dati degli utenti. Queste informazioni, stando alle tempistiche ufficiali, cominceranno a comparire tra le pagine del negozio a partire dalla fine di ottobre.