Il Wall Street Journal è tra i pochi editori di giornali a partecipare ad Apple News+ e, stando alle dichiarazioni del CEO dell’azienda, Robert Thomson, non c’è alcuna intenzione di porre fine alla collaborazione con Apple. Come riporta il New York Post, Apple News ha portato al giornale “un pubblico significativamente nuovo” che include un maggior numero di donne e di giovani che fino a quel momento non leggevano il WSJ.
«Questa partnership con Apple News ci consente di concentrarci sui contenuti e ci fa leggere da persone che non lo avevano mai fatto prima. Speriamo che ciò ci consenta, nel tempo, di aumentare il numero di abbonati» ha spiegato Tomson durante la presentazione dei risultati fiscali la settimana scorsa «E’ un pubblico completamente diverso. Abbiamo notato che negli ultimi tempi ci sono più donne che uomini».
Questa dichiarazione arriva a poco più di un mese da quando un altro grande giornale americano, il New York Times, annunciava di aver terminato la propria collaborazione con Apple News perché il servizio «Non è in linea con la nostra strategia attraverso la quale cerchiamo di costruire una relazione diretta con gli abbonati». Nello specifico la società accusò Apple di fornire “uno scarso controllo sugli affari” e “molto poco in termini di relazioni dirette con i lettori”.
C’è da dire che, nonostante ne facciano parte giornali del calibro del Wall Street Journal e del The Los Angeles Times, Apple ancora oggi fa fatica a portare a termine degli accordi per portare gli editori su Apple News+: per altro è di pochi giorni fa la notizia secondo cui Apple Apple “intercetterebbe il traffico” dei lettori di news online mostrandole dentro l’applicazione Apple News quando si clicca sul link di una notizia, il che ha fatto irritare non pochi editori.
Era il 2015 quando Apple cominciava ad accettare i primi editori all’interno di Apple News e ancora oggi in Italia l’applicazione non c’è, se non attraverso un widget che mostra i quattro titoli più rilevanti del momento. Sebbene il servizio dia lavoro a centinaia di persone, non gode di buona fama. Già agli inizi veniva criticato per le pratiche di silenzio-assenso imposte agli editori, molti dei quali lo scorso anno si sono detti delusi per i guadagni, al di sotto delle loro aspettative.
Tutto quello che c’è da sapere sulle prossime versioni di iOS 14, iPadOS 14, macOS Big Sur e Apple Watch 7 è riassunto negli approfondimenti di macirtynet ai rispettivi collegamenti.