Apple “intercetta il traffico” dei lettori di news online mostrandole dentro l’applicazione Apple News quando si clicca sul link di una notizia. E’ un’altra nota stonata per gli editori che si ritrovano il pubblico dei propri abbonati praticamente cannibalizzato da una nuova funzione. Ad affermarlo è Tony Haile, fondatore del sito di notizie online Scroll.in, tra i primi ad accorgersi della novità introdotta da Apple su iOS 14 e macOS Big Sur, le nuove versioni dei sistemi operativi rispettivamente di iPhone e Mac attualmente in fase di beta test che saranno disponibili per tutti gli utenti questo autunno.
In base a quanto si apprende al momento questo dirottamento dei lettori dentro l’app di notizie Apple viene eseguito soltanto sui dispositivi degli utenti abbonati al servizio Plus di Apple News, quindi persone che pagano volontariamente per poter fruire pienamente del servizio di notizie progettato da Apple e che, in linea teorica, dovrebbero apprezzare questa novità. L’idea alla base infatti è quello di rendere l’esperienza di lettura e dell’informazione online maggiormente fruibile e intuitiva.
Quel che lamenta Haile è appunto una sorta di “furto autorizzato” dei lettori, che anziché passare per il sito web o l’applicazione ufficiale della testata, vengono traghettati direttamente dentro l’app di Apple. Questa nuova funzione resta comunque in mano ai singoli lettori, che qualora non ne rimanessero soddisfatti, possono disabilitarla manualmente dal pannello News all’interno delle impostazioni del dispositivo.
E’ molto probabile che questo cambiamento non piacerà a molti altri editori, anche se non si tratta per l’appunto di una modifica irreversibile. Del resto non vi è alcun obbligo nella partecipazione al servizio Apple News+: molte importanti testate non ci hanno neppure provato mentre giornali come il New York Times hanno abbandonato la nave in quanto la piattaforma “non si allinea con le strategie del giornale, che mira a costruire una relazione diretta con i propri abbonati”.
Era il 2015 quando Apple cominciava ad accettare i primi editori all’interno di Apple News e ancora oggi in Italia l’applicazione non c’è, se non attraverso un widget che mostra i quattro titoli più rilevanti del momento. Sebbene il servizio dia lavoro a centinaia di persone, non gode di buona fama. Già agli inizi veniva criticato per le pratiche di silenzio-assenso imposte agli editori, molti dei quali lo scorso anno si sono detti delusi per i guadagni, al di sotto delle loro aspettative.
Tutto quello che c’è da sapere sulle prossime versioni di iOS 14, iPadOS 14, macOS Big Sur e Apple Watch 7 è riassunto negli approfondimenti di macirtynet ai rispettivi collegamenti.