Xiaomi Mi 10 segna, più dei dispositivi passati, il totale abbandono della filosofia di smartphone low cost da parte di Xiaomi. E’ inutile girarci intorno, si tratta oramai di terminali top di gamma a tutti gli effetti, purtroppo anche nel listino. Lo abbiamo messo alla prova, ed ecco cosa ne pensiamo, chi dovrebbe acquistarlo, e chi invece no. Ecco quali sono i pregi e i difetti di questo terminale.
Estetica
A livello estetico Mi 10 non riprende molto dal predecessore. Se si mettono a confronto i due terminali sembra essere realizzati da diverse società. per questo modello più recente Xiaomi ha adottato un display con doppia curvatura ai bordi, assente nel precedente modello, ma non certamente esclusivo per la società, che lo ha già sperimentato sulla serie Mi Note 10. Del display se ne parlerà più avanti, ma dato che abbiamo citato il terminale Note, ci limitiamo a dire che la curvatura è migliore rispetto al modello precedente, per via di una migliore visibilità ai bordi, che presentano sempre una leggera sfumatura nero/verde, ma ridotta rispetto a quella del Mi Note 10.
L’estetica del terminale è davvero di un terminale premium, anche se questo non si traduce necessariamente in originalità. Gran parte degli attuali top di gamma sperimentano un design che potremmo definire come un sandwich tra due lastre di vetro, dove il display risulta essere perfettamente incastonato nella struttura. Xiaomi offre il Mi 10 in opzioni di colore Coral Green e Twilight Grey, dove il primo ha poco di grigio, e più di blu. Sul retro è disponibile una finitura lucida, che come facilmente intuibile, risulta essere un vero e proprio attira impronte. Peccato per il peso, di 208 grammi, dovuto per di più alla batteria sovradimensionata. In ogni caso, la distribuzione del peso è buona, e ci si farà l’abitudine ad averlo tra le mani.
Questo perché la curvatura ai bordi, presente sia sul fronte, che sul retro, aiuta a mantenere il terminale in mano, che si lascia ben utilizzare e che non scivola affatto. Non c’è ragione di appesantirlo con una ulteriore cover, sempre che non vogliate proteggerlo ulteriormente, soprattutto sul posteriore, dato che il frontale è comunque equipaggiato di vetro Gorilla Glass 5.
Sulla parte posteriore è presente un kit fotocamere che non le manda certo a dire, sia per caratteristiche tecniche, di cui parleremo più avanti, sia per le dimensioni totali dei quattro obiettivi.
A completare il design, sono ovviamente presenti i pulsanti di accensione e bilanciere volume sulla destra e due altoparlanti identici situati in alto e in basso, entrambi sulla parte sinistra. Il vano SIM si trova nella parte inferiore accanto alla porta di ricarica USB-C e il posizionamento del pulsante di accensione risulta in posizione perfetta per averlo immediatamente a disposizione sul pollice non appena si prende in mano il dispositivo. Ottima, e sempre ben gradita la presenza del sensore IR, che di fatto trasforma il dispositivo in un telecomando universale per TV ed elettrodomestici.
Da notare che la variante globale del Mi 10 offre un vano con una sola Sim, dunque non è adatto per chi necessità di avere a disposizione di un doppio numero telefonico. Da notare, che non vi è supporto nemmeno ad una esim.
Display
Il Mi 10 ha lo stesso pannello del Mi 10 Pro. Si tratta, dunque, di una unità AMOLED FHD +, con risoluzione 2340×1080 e diagonale da 6,67 pollici. E’ realizzato da Samsung, e ciò basterebbe a sancirne la qualità. La frequenza di aggiornamento è di 90Hz e non manca il supporto all’HDR10+ per Netflix. Sì, è probabilmente il miglior schermo che Xiaomi abbia mai utilizzato su un dispositivi Android. I colori risultano assolutamente vivaci, con ottimi angoli di visione. Durante la visione dei contenuti i bordi ricurvi non offrono alcuna problematica, mentre affiora un leggero alone nero quando si visualizzano pagine bianche. I bordi curvi e le cornici davvero sottili rendono il display di Mi 10 immersivo, davvero un colpo d’occhio, non solo all’apertura, ma anche durante l’uso quotidiano.
Caratteristiche tecniche
La scheda tecnica di questo Xiaomi Mi 10 recita un copione già visto su molti altri top di gamma, e in cui naturalmente tutti i numeri sono al posto giusto. Presente il processore Snapdragon 865, coadiuvato da 8 GB RAM e 128 GB di spazio di archiviazione per il modello base. Ancora, il terminale gode di Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 e NFC. Come gira il dispositivo è presto detto: un fulmine. Non c’è molto da aggiungere, perché nell’utilizzo di tutti i giorni lo smartphone non mostrerà mai incertezza. Sfruttata a pieno anche la piattaforma Snapdragon Gaming Elite, che insieme alla presenza di una modalità Game Turbo, permette agli utenti di sfruttare a pieno il gaming in mobilità. In questo aiutano anche i due alto parlanti stereo, che servono a fornire una maggiore immersione durante il gioco.
Tra le caratteristiche di maggior pregio, sicuramente più in ottica futura, che non presente, il supporto alle reti 5G. Ancora, tra i punti di forza di questo dispositivo il rinnovato motore per la vibrazione, che fornisce un feedback migliore rispetto al passato. L’introduzione del motore aptico, per quanto non caratteristica in primo piano, conferisce ancor di più al Mi 10 l’aspetto e la sostanza di un top di gamma.
Non possiamo, però, tacere, qualche piccola riserva sulla ricezione. Sia chiaro, nell’uso quotidiano non ci ha di certo dato problemi di sorta, ma in diverse occasioni, quando dalla città ci siamo spostati in zone balneari, il terminale non ha brillato per ricezione. In diverse e svariate zone, laddove molti altri smartphone ci consentivano chiamate e navigazione web (compreso il precedente Mi 9), Xiaomi Mi 10 era completamente “morto”. Non ci ha fatto di certo piacere avere tra le mani un concentrato di tecnologia tale, e vederlo cedere il passo – quanto a ricezione – rispetto a smartphone di fascia più bassa.
Batteria e autonomia
Quanto al versante autonomia, invece, c’è molto da apprezzare. la batteria da 4780 mAh incrementa certamente il peso del dispositivo, ma risultano assolutamente comodo alla lunga. Non manca il supporto alla ricarica veloce da 30W, mentre l’autonomia generale è davvero buona, permettendo di arrivare a sera con un margine di carica residua non indifferente. Per un uso blando è possibile ipotizzare anche un’autonomia di un giorno e mezzo. Con il caraicabatterie in dotazione, la ricarica passa da zero al 50% in soli 25 minuti.
Fotocamere
Il comparto camere si riassume semplicemente in una sola frase: l’obiettivo da 108 MP è fantastica, il resto un po’ meno. Xiaomi Mi 10 propone un obiettivo grandangolare da 13 MP con un campo visivo di 123 gradi, buono durante l’uso diurno. Il sensore da 2 MP, insieme a quello da 2MP dedicato ai Ritratti, non sembrano essere all’altezza. Anche le foto macro con questo Mi 10 risultano assolutamente frustranti, tanto che non lo si utilizzerà di frequente.
Il sensore primario ha un’apertura f/1.68 da 1/1,33 pollici. Il telefono utilizza il binning da 4 a 1 pixel per produrre scatti da 27 MP e grazie all’ampio sensore gli scatti sono davvero ottimi in quasi tutte le condizioni di illuminazione. Tanti i dettagli presenti in ciascuno scatto, con una vasta gamma dinamica.
Tra le funzionalità assolutamente da promuovere quella che consente al Mi 10 di registrare video 8K a 30 fps e ottenere al tempo stesso una stabilizzazione ottica. Ovviamente, non manca la possibilità di registrare video 4K a 60 fps con OIS, mentre la modalità notturna dedicata consente di ottenere maggiori dettagli in condizioni di scarsa illuminazione.
Da un lato è un peccato che gli altri sensori risultino non all’altezza, ma il Mi 10 ha la migliore fotocamera di questa categoria. Anche il sensore da 108 MP è buono, tanto da poter questa volta reggere il confronto con Samsung e Google.
Conclusioni
Xiaomi Mi 10 offre un ottimo reparto multimediale, supportato dall’ultimo hardware disponibile oggi sul mercato. Il pannello è davvero il migliore visto e apprezzato su uno smartphone Xiaomi, mentre l’autonomia non sarà di certo un problema. A togliere un po’ di entusiasmo per questo terminale è stata la ricezione in alcuni punti critici, così come l’assenza di una certificazione all’impermeabilità IP 68. E’ lo smartphone ideale che per chi vuol un top di gamma senza compromessi, mentre non è indicato per chi necessità di un dual Sim. Ovviamente, considerando la storia di Xiaomi, non possiamo non mettere il prezzo tra i contro: il suo listino è di 799 euro, ma per fortuna lo street price attuale è già di 100 euro meno.
PRO
- Esteticamente elegante
Ottimo display
Buona autonomia
Ottima camera principale
Audio superiore
CONTRO
- La ricezione non sempre è infallibile
- Mono Sim
Prezzi e disponibilità
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