Le autorità di Tampa, in Florida, hanno arrestato il diciassettenne Graham Clark per essere la presunta “mente” dietro l’ hacking di Bitcoin su Twitter che ha preso di mira diversi account di alto profilo il 15 luglio scorso.
Altre due persone sono state accusate di un presunto ruolo nell’hack di Twitter, secondo il Dipartimento di Giustizia. Si tratta Mason Sheppard (alias “Chaewon”), 19 anni, di Bognor Regis nel Regno Unito, e Nima Fazeli (alias “Rolex”), 22 anni, di Orlando, in Florida. Sheppard è stato accusato di “aver cospirato per commettere frodi telefoniche, cospirazione per riciclaggio di denaro e accesso intenzionale a un computer protetto”. Fazeli, invece, è stato accusato di “favoreggiamento nell’accesso intenzionale a un computer protetto”. Sia Sheppard che Fazeli saranno perseguiti dietro denuncia penale nel distretto settentrionale della California.
Clark non è stato nominato dal Dipartimento di Giustizia per via del suo status di minorenne, ma sarà processato nella contea di Hillsborough. Secondo WFLA, il procuratore Andrew Hillsren di Hillsborough ha presentato 30 accuse di reato contro l’adolescente, tra cui frodi organizzate, uso fraudolento di informazioni personali con oltre 30 vittime o un danno per oltre 100.000 dollari, oltre all’accusa di accesso non autorizzato a computer o dispositive elettronici, ed ancora uso fraudolento di informazioni personali e 17 frode nelle comunicazioni.
Secondo Twitter, l’hacking è stato orchestrato tramite un attacco di phishing telefonico, che ha preso di mira alcuni dipendenti. L’autore “ha quindi utilizzato le credenziali per accedere ai sistemi interni di Twitter e ottenere informazioni interne”. La società ha affermato che l’hacker ha preso di mira 130 account, e ha avuto accesso a 36 caselle di posta DM e copiato i dati account da 7 di questi.