Lo storico marchio dell’audio USA Koss denuncia Apple per cinque brevetti che riguardano le cuffie wireless. Probabilmente non altrettanto noto in Italia, Koss è un nome leggendario negli Stati Uniti, anche per essere stata la società a inventare, costruire e commercializzare le prime cuffie stereo al mondo nel 1958.
Soprattutto negli Stati Uniti Apple è spesso presa di mira dai cosiddetti patent troll, società che acquistano brevetti singoli ma anche interi pacchetti di brevetti, non per realizzare prodotti o servizi, ma semplicemente per avviare denunce legali nei confronti dei big della tecnologia, reclamando la violazione di brevetti e richiedendo risarcimenti, indennizzi e soprattutto royalty. Tenendo presente il grande e crescente successo ottenuto da Apple ormai da diversi anni a questa parte il colosso di Cupertino è spesso presto di mira dai patent troll.
Naturalmente Koss è un marchio e una società con una storia lunghissima che ha radici agli albori dei primi sistemi e dispositivi Hi-Fi per l’uso personale e domestico, quindi in questo caso non ci troviamo di fronte a un caso da patent troll. Lo sanno bene gli appassionati delle leggendarie cuffie Koss Porta Pro, in costruzione praticamente identiche dal 1984.
Occorre comunque rilevare che nel documento presentato da Koss per denunciare Apple viene per lo più ripercorsa la lunga storia di innovazioni di Koss, presentata come la società che di fatto ha inventato le cuffie stereo e l’enorme mercato che oggi caratterizza questo settore. Nella denuncia vi sono anche riferimenti a uno speaker completamente wireless e smart che Koss ha inventato nei primi anni 2000, basato su tecnologie sviluppate dalla società.
Il pioniere dell’audio Koss precisa anche di aver informato Apple sulla violazione di brevetti in quattro incontri a Cupertino, seguiti da un fitto scambio email, ma senza aver più ricevuto una risposta, dato che il colosso guidato da Tim Cook ha deciso di proseguire senza riconoscere brevetti, diritti e ricompense. Da qui la denuncia che vede Koss contrapposta ad Apple, come segnala PatentlyApple, anche se a prima vista le ragioni e le violazioni indicate sembrano essere un po’ troppo vaghe. Oggi decine e decine di società realizzano cuffie e auricolari wireless: il sospetto è che Koss non abbia preso di mira nessun altro costruttore, ma esclusivamente Apple puntando agli ingenti numeri e fatturato di AirPods e Beats.
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