Scegliere un impianto elettrico con interruttori, prese, gestione tapparelle nuovo con già dentro la domotica o attrezzarlo in un secondo tempo? Inserire “ragnetti” o relais all’interno di scatole o derivazioni oppure sostituire direttamente i “frutti” anche in un impianto esistente?
Con Vimar la scelta è ora ancora più semplice visto che sono possibili tutte le opzioni, ovviamente se volete installare una serie Vimar o avete già installata una tra queste, Arkè, Plana ed Eikon che sono tra le più presenti sul mercato dell’azienda di Marostica, Vicenza.
Le novità Vimar View Wireless e nuovi prodotti
L’annuncio delle novità è arrivato via mail all’inizio del lockdown e il primo incontro ufficiale (ancorché virtuale) con la stampa è arrivato il 9 Luglio con alcune novità dell’ultimo minuto che risentono in parte dei fatti degli ultimi mesi e che sono stati di stimolo per l’azienda nell’ideazione e approntamento di alcuni prodotti.
- Soluzioni antibatteriche: Vimar rilascerà nei prossimi giorni delle placche e interruttori (una ventina di dispositivi sensibili al tocco) con ioni d’argento che hanno proprietà antibatteriche destinate a scuole, ristoranti e luoghi pubblici in hanno accesso diverse persone. Le serie interessante sono Plana, Arke (bianca e nero in tecnopolimero) e per Eikon arriveranno per le placche in metallo.
- Arriva Arké Fit: “leggera su ogni parete e connessa in ogni casa”: è spessa nel punto massimo di curvatura solo 4.9 mm dalla parete. Ma è anche il “dietro le quinte” che ha importanza: la rigidità è tale che l’abbinamento alle pareti è comunque garantito anche sul cartongesso con “zero gap”.
Ovviamente la placca è anche in versione smart per gestire le opzioni Smart Wireless di cui parliamo qui sotto. Le opzioni sui frutti presentano anche caricatori USB e USB-C, ripetitori Wi-Fi, interruttori infrarossi e controlli termostato touch.
In arrivo a Settembre 3 nuovi accessori: un misuratore di consumi da quadro (con clamp) che permetterà di valutare l’energia globale consumata (e pure quella in ingresso da una sistema fotovoltaico con un secondo misuratore) e due “ragnetti” o relè da incasso (con comando tapparelle e interruttore) che permetteranno l’aggiornamento di altre serie civili compresa Idea o quelle di terze parti senza cambiare placche ed interruttori.
La presentazione alla stampa è stata anche l’occasione per approfondire alcuni aspetti degli annunci del marzo scorso. Ve ne parliamo ampliamente qui sotto.
L’offerta attuale
Ci interessa analizzare le novità già installatibili da subito dell’offerta che per molti versi rivela un approccio del tutto originale all’ingresso della domotica wireless in un impianto tradizionale utilizzando molte delle tecnologie che abbiamo imparato a conoscere in questi anni su macitynet: Zigbee 3.0 e Bluetooth 5 mesh.
Ma andiamo in ordine, ricordando che Vimar ha già da tempo a catalogo delle serie domotiche basate su collegamento filare e che seguono il protocollo KNX.
Quali serie di Vimar diventano connesse?
Vimar ha deciso di creare un ampio catalogo di interruttori, deviatori, gestione tapparelle, prese comandate e accessori che possono essere installati al posto degli attuali frutti rispettando anche la finitura attuale (grigio scuro, bianco, next, slilver, metal se presenti nelle relative serie).
Le serie civili protagoniste di queste nuove opzioni sono le più apprezzate tra quelli di Vimar e quindi a cominciare da Plana che è la serie più “basic” a costi accessibili ma non per questo meno universal, passando per Arkè, che ha una personalità decisa e permette di avere placche in tantissime finiture con geometria ad angoli retti o morbidi, tra varianti di cromie e materiali: legno, metal, reflex o tecnopolimeri. E poi la serie Eikon più prestigiosa per installazioni d’eccellenza con finiture esclusive.
Per la serie Idea che ha avuto un ottimo successo in passato c’è la possibilità di utilizzare dei relè da inserire nelle scatole a muro e nelle scatole di derivazione senza però sostituire i frutti… i ragnetti che arriveranno sul mercato a Settembre 2020 (si vedano le novità ad inizio articolo).
Quali frutti possono diventare Wireless o connessi?
Si tratta di interruttori e attuatori per l’illuminazione, pulsanti di azionamento di tapparelle (o scherni sali-scendi) e prese comandate. Oltre a queste si possono avere pulsanti che fanno partire scenari e, ovviamente un gateway/hub che gestisce la rete Bluetooth mesh quando si organizza un impianto completo. In più, grazie a Bluetooth e al sistema di “energy harvesting” si possono installare degli interruttori di superficie che non hanno bisogno di collegamento elettrico per gestire scenari, accensioni e tapparelle: ne parlliamo a fine articolo.
Ma vediamo ora come far diventare connessi diversi tipi impianto cominciando dalla configurazione più semplice
Primo passo: utilizzare Zigbee e Alexa per iniziare
Il Protocollo Zigbee viene impiegato per utilizzare le funzioni base dei prodotti connessi.
Attraverso l’app di configurazione View Wireless, che poi si utilizzerà anche per il comando remoto oltre a quello vocale di Alexa è possibile modificare il protocollo di base dei dispositivi , abilitando l’integrazione diretta dei dispositivi con hub Zigbee: sicuramente tra questi annoveriamo gli Amazon Echo Plus, Amazon Echo show da 10” e Amazon Echo Studio.
Se ci piace l’ecosistema Alexa possiamo sin da subito gestire direttamente luci, tapparelle e carichi generici su prese comandate: la configurazione si fa sull’App Alexa che scroprirà i nuovi dispositivi collegati che poi si potranno comandare con semplici comandi vocali. L’hub domotico utilizzato è quello di Amazon Alexa ed è quindi necessario sempre il collegamento ad internet per usare l’impianto con i comandi vocali in locale o in remoto.
Secondo passo: aggiungere il Gateway Wi-Fi-Bluetooth per crescere anche con Homekit e Google
Se l’impianto è un po’ più complesso per estensione e se volete controllarlo pure con Homekit, Google e con altre opzioni non dovete cambiare i frutti wireless ma semplicemente e direttamente dall’app View Wireless, decidere di passare a Bluetooth 5 mesh. La tecnologia Bluetooth Mesh, come vi abbiamo più volte illustrato in passato, permette di avere una rete a maglie che connette gli apparecchi sempre alimentati tra loro e con gli apparecchi a batteria o a raccolta di energia evitando ulteriori cablaggi o la necessità di extender appositi: questo riduce i tempi di installazione degli impianti nuovi e da ristrutturazioni e assicura la copertura ottimale di tutta la casa.
Per collegare tutti i dispositvi Bluetooth 5 mesh (fino a 64 per il gateway Vimar) al vostro smartphone e ad internet (anche per un controllo remoto) è necessario avere un hub dedicato che fa da ponte tra Wi-Fi e Bluetooth che è il Gateway View Wireless di Vimar e permette la configurazione, la supervisione, la diagnostica dell’impianto e la sua integrazione con Siri, Alexa e Google.
Il gateway è dotato di pulsante frontale per configurazione/reset e LED RGB per segnalazione dello stato del dispositivo.
In questo caso il sistema funziona perfettamente anche senza il web per l’uso di bottoni e comandi scenario fisici, ovviamente l’attivazione vocale non è disponibile senza internet attiva.
Tutto sotto controllo con App View e View Wireless
Ovviamente oltre ai controlli diretti un grande ruolo lo gioca l’applicazione View Wireless che sarà utilizzata per configurare i dispositivi e l’impianto per poi lasciare a View il compito di gestire il nuovo impianto in combinazione con altre installazioni Vimar (sicurezza, citofonia, termoregolazione) e permette di avere queste opzioni in combinazione con il gateway Wi-Fi
- controllare da remoto luci, tapparelle e ampliare l’impianto anche con i comandi senza batterie, liberamente posizionabili nell’abitazione
- controllare una presa di corrente e misurare i consumi del carico collegato, ricevendo una notifica in caso di superamento soglia (ricevere notifiche in caso di superamento della potenza contrattuale per evitare il black-out e in caso di malfunzionamento dei carichi)
- impostare il funzionamento ed il colore dei LED di retroilluminazione dei comandi
- creare scenari controllare l’impianto tramite comandi vocali (Amazon Alexa, Assistente Google e Siri): è possibile gestire fino a 16 scenari come, ad esempio, un comando unico (off) per spegnere tutte le luci ed abbassare tutte le tapparelle contemporaneamente.
- Visualizzare i consumi totali della casa e di ogni presa connessa ed eventuali impianti fotovoltaici
- Integrare l’app con la piattaforma IFTTT per integrarsi con i dispositivi connessi di terze parti
Il sistema è espandibile in quanto, come abbiamo scritto sopra, l’app View permette di controllare anche gli altri sistemi Vimar per l’allarme e la videocitofonia (By-alarm, Elvox Videocitofonia)
E se le scatole a muro non mi bastano?
Quando effettuate una ristrutturazione con la suddivisione di una stanza, l’installazione di una vetrata o semplicemente per la necessità di gestire nuove luci non è sempre possibile installare una scatola per aggiungere nuovi interruttori e comandi ed è pure una operazione costosa che implica l’intervento di un muratore con relativi impicci per pulizia e ripristino.
In questo caso la soluzione migliore è quella di installare dei comandi di superficie da incollare semplicemente sulla parete o posizionare su un tavolo o un mobile: grazie a questi avrete spegnimento e accensione, modulazione dell’intensità luminosa e controllo con scenari di luci, tapparelle e prese.
Vimar ha già un’ottima esperienza con il sui primi modelli “Friends of Hue” che abbiamo recensito lo scorso anno ed ora offre analoghe funzionalità, in combinazione con il sistema View Wireless con tutte le combinazioni di frutti e placche delle serie citate prima.
Costi accessibili
Quella di Vimar non sarebbe una soluzione innovativa se fosse riservata a pochissimi utenti: grazie alle integrazioni con le serie in commercio l’occasione per trasformare l’impianto in una versione smart diventa alla portata di tutti coloro che sono già clienti Vimar, di chi pensa ad una ristrutturazione e di chi pensa ad attrezzare una nuova casa o appartamento.
I prezzi di listino del gateway Bluetooth-Zigbee-Wi-fi (ne serve solo uno per abitazione) ci indicano circa 92 Euro, l’attuatore per presa comandata circa 45 Euro, il deviatore connesso circa 38 Euro e il controllo tapparella circa 58 Euro. Prezzi che ovviamente possono essere scontati dal vostro installatore a cui far svolgere il lavoro di posa in opera in piena sicurezza. La programmazione di scenari e la personalizzazione sono talmente semplici che potrete eseguirle direttamente in secondo momento.
Altre novità in arrivo
Ad Ottobre i termostati Wi-Fi saranno aggiornati per poter usufruire del controllo vocale e ci saranno novità ulteriori sull’integrazione delle sarie serie.
Nel frattempo potete visitare il sito generale di Vimar per tutte le informazioni, cataloghi e listini.