Addio Foleo. Palm si concentrerà sul software per la sua strategia mobile per gli smartphone.
Con il tramonto dell’interesse sui palmari ormai sostituiti dai più completi smartphone, Palm aveva cercato di rinnovarsi con un portatile di piccole dimensioni basato su Linux che facesse da “accompagnatore” di telefoni sempre più potenti ma con piccolo schermo e tastiera ridottissima.
Nelle intenzioni di Ed Cooligan, CEO di Palm, Foleo avrebbe dovuto colmare l’esigenza di chi operando in mobilità necessita della comodità di un computer senza portarsi dietro il peso e l’ingombro.
Una strategia accolta molto freddamente dagli analisti e dal potenziale mercato: un computer che non era un vero e proprio computer, un compromesso tra potenza e prestazioni e dimensioni che alla fine risultava un duplicato o un passo intermedio tra un smartphone tuttofare e un portatile con connessione wireless.
Palm ha rilevato queste reazioni e, considerando che lo sviluppo del Foleo avrebbe di fatto assorbito risorse finanziarie e di sviluppo dovendo tenere aggiornate due piattaforme diverse preferisce perdere 10 Milioni di dollari (tale è il costo della cancellazione) piuttosto che continuare a promuovere un prodotto che il mercato non sembra aver capito.
Nel suo post Cooligan si scusa con sviluppatori e investitori e sposta l’attenzione sulla prossima generazione di smartphone di Palm che, affiancandosi alla linea dotata di Windows Mobile, cercherà di riportare l’azienda al top dei desideri dei clienti e della caratteristiche tecniche.